"Ecco cosa succede quando un paese non difende i propri cittadini ebrei. Un incendio è scoppiato due notti fa nella casa di un politico di origini ebraiche nella città di Lund, in Svezia. Lund si trova vicino a Malmö, che negli ultimi anni ha visto un picco di attacchi antisemiti che hanno spinto molti ebrei a lasciare il paese. Il presidente della comunità ebraica di Malmö, Fredrik Sieradzki, ha dichiarato che il politico aveva già ricevuto minacce antisemite e che è il secondo incendio doloso contro una personalità pubblica ebraica quest'anno in Svezia. Manifestazioni di popolo contro Israele, politici che chiamano gli ebrei “impuri”, bombe molotov contro le sinagoghe, aggressioni per strada, cori in piazza contro gli ebrei, magistrati deboli e collusi. In questo clima terribile le case degli ebrei potrebbero quasi prendere fuoco per autocombustione".
Mi chiedo come possa tollerare tutto questo un Paese che ogni anno conferisce premi Nobel per la Pace.
Mi continuo a porre questa domanda.
Intanto, gli ebrei svedesi sono sempre più in pericolo.
Subiscono minacce sempre più pesanti e nessuno fa nulla per arginarle.
Fa ancora più specie, l'ignavia di cittadini ed autorità.
Così, mentre la gente comune se ne frega di quanto sta accadendo, gli ebrei svedesi sono costretti a lasciare le loro case.
Questo è il tramonto della civiltà.
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