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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 10 marzo 2018

Praetereo fini tempori in cello pace/ Passo dopo la morte alla pace del cielo

Ogni spiranza accussì lassaru...
cum l'omini, fimmini et carusi,
pirchì accussì vinniru...
donna Yersinia et donna Morti...
pì lu munnu...certu 'n duluri.

Ma pì dâ iustitia...vilanza...
stesi...comu dû veru amuri...
accussì Coeli Spiranza!

Italiano:

Ogni speranza così lasciarono...
con gli uomini, donne ed infanti,
perché così vennero...
donna Yersinia e donna Morte...
per il mondo...certo in dolore.
Ma per della giustizia bilancia...
stette...come del vero amore...
così del Cielo Speranza!

Questa poesia da me scritta (in maccheronico-siciliano ed in italiano) parla di un graffito della chiesa di Santa Maria di Ashwell, nel Regno Unito.
Questa bella chiesa parrocchiale gotica reca dei graffiti risalenti al periodo della Morte Nera, la grande pestilenza del XIV secolo.
Tra il 1348 ed il 1352, l'Inghilterra fu colpita da una grande pestilenza.
Essa venne dall'Oriente e fu portata attraverso le navi, che nel carico avevano i topi, i quali erano infettati dalle pulci che avevano l'agente eziologico della malattia: la Yersinia pestis.
La Yersinia pestis è un coccobacillo Gram- facente parte della famiglia delle Enterobacteriaceae.
Ebbene, arrivato in Europa, il microbo dapprima arrivò in Sicilia, in Sardegna, in Corsica e a Marsiglia, e poi risalì la penisola italiana e l'Europa.
Nel 1348, esso infettò l'Europa mediterranea.
Nel 1349, il batterio approdò in Inghilterra.
Nel 1353, la pesta arrivò in Russia.
I graffiti della chiesa di Ashwell sono ancora oggi una testimonianza di quel momento tragico.
La morte, per certi versi, fu vista come una liberazione.
Ogni legame di solidarietà umana veniva meno.
Appena iniziava a manifestare sintomi della malattia, come i famosi bubboni, una persona era subito isolata.
Addirittura, capitava che i morti fossero seppelliti in fosse comuni e senza cerimonie, dato che molti preti mancavano.
Così, emerse il movimento dei flagellanti, gente che riteneva che la peste fosse un castigo di Dio e che si flagellava.
Tuttavia, flagellanti divennero così fanatici che arrivarono anche a perseguitare gli ebrei, accusandoli di essere gli untori.
Ci furono veri e propri pogrom.
Con la pestilenza andò in crisi l'intero modello sociale.
Questo tema deve essere ancora oggi molto attuale.




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Ringrazio un caro amico di questa foto.