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giovedì 10 agosto 2017

Occhio a certi radicalismi...parola di Angelo Fazio


Questo è il commento alle parole dell'amico e collaboratore Angelo Fazio all'articolo intitolato "Bikini, bravo Angelo Fazio":


"Ti ringrazio di cuore, caro amico! Per aver preso questo mio commento (che tenevo molto a scrivere) e per le belle e immeritate parole verso di me. Nella vita cerco solo di essere equilibrato. Per me è sempre stato così: massima severità, ma solo per me stesso, accompagnata dal massimo rispetto verso le scelte degli altri. Nessuno è autorevole da imporre le sue idee di vita agli altri, nemmeno io. Penso che questa sia una forma sana di radicalismo, che nulla ha a che vedere con quelli che, a varie latitudini del mondo, si arrogano di privare tanta gente delle sue libertà. Dagli araldi di quelle ideologie malvagie abbiamo il dovere di guardarci, poiché costituiscono un vero pericolo per la Civiltà".

Angelo merita tutte le belle parole che ho scritto.
Egli è una bella persona.
Ora, esprimo un parere.
Angelo è una persona che ama la vita severa e nella fede cristiana.
Si può definire un "radicale".
Tuttavia, nel Cristianesimo vi è anche il libero arbitrio.
Nel libero arbitrio, un uomo può anche non seguire Dio perché Dio creò gli uomini liberi.
Certo, qui vi è anche il peccato.
Questo è il rischio della libertà.
Angelo lo sa bene e perciò egli rispetta la libertà degli altri.
Si può dire che egli sia così "radicale" da riconoscere anche il libero arbitrio.
Quindi, bisogna fare attenzione a certi radicalismi.
Quello di Angelo è un "sano radicalismo".
Altri radicalismi sono ben altra cosa e bisogna stare attenti ad accettarli.
Per esempio, il fatto che certe donne impegnate in politica (come Laura Boldrini e Federica Mogherini) vadano nei Paesi islamici con tanto di velo sulla testa non è segno di rispetto ma di sottomissione.
Per la cultura di quei Paesi, salvo qualche eccezione, la donna è vista come "inferiore".
L'uso del velo non è una scelta libera delle donne ma è un'imposizione totalitaria di quella cultura, che tra l'altro reputa il peccato un reato e che pretende di imporsi agli altri.
Infatti, non esiste una jihad ebraica o cristiana ma esiste solo la jihad islamica. 
Il fatto che una delle donne dei nostri Paesi impegnata in politica vada in quei Paesi con il velo sulla testa è segno di accettazione di quella cultura.
Per questo, bisogna fare attenzione. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.