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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 4 agosto 2017

La cungiura dû Montefeltro/ La congiura del Montefeltro

Federico da Montefeltro, Piero della Francesca (1465-1472)


Quannu li Pazzi...puru cuntru Diu...
accussì 'n Firenzi la manu livaunu...
cà 'n sacristia Lurenzu si 'nni fuiu...
ma sò frati Giulianu murìu 'n frunti a la cruci...
d'Urbinu Fidiricu li sò surdati purtau...
accussì piì cogghiri lu Gigghiu...
ma 'n terra jittati li cungiurati...
alliganti cum iddu lu Magnificu fici...
pirchì 'n frunti a l'affari parenti nun stannu nec frati.

Italiano:

Quando i Pazzi...pure contro Dio...
così in Firenze la mano levarono...
che in sagrestia Lorenzo se ne fuggì...
ma suo fratello Giuliano morì di fronte alla croce...
d'Urbino Federico i suoi soldati portò...
così per cogliere il Giglio...
ma in terra gettati i congiurati...
alleanza con egli il Magnifico fece...
perché davanti agli affari parenti non stanno né fratelli.

Su Sky Arte HD (canale 120 di Sky) ci sono cose molto interessanti.
In una trasmissione fatta con il gruppo "Autostrade per l'Italia" (e condotta da Dario Vergassola) si è parlato di Urbino e di Federico da Montefeltro (7 giugno 1422-10 settembre 1482).
Ora, questa poesia da me scritta in maccheronico-siciliano ed in italiano parla di un fatto che riguardò proprio Federico da Montefeltro.
Federico da Montefeltro è visto ancora oggi come un grande uomo illuminato.
Per certi versi, fu anche così.
Pensiamo a come fece edificare la città di Urbino.
In realtà, anche lui ebbe i suoi scheletri nell'armadio.
Prima di tutto, anch'egli si beccò qualche scomunica da parte del Papa.
In secundis, egli fu coinvolto nel caso della congiura dei Pazzi di Firenze.
Il 26 aprile 1478, i Pazzi cercarono di rovesciare i Medici, che controllavano Firenze.
In quel giorno, il cardinale Riario Sansoni invitò i Medici ed i Pazzi ad andare a messa nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Lorenzo de' Medici (detto il Magnifico, 1 gennaio 1449-8 dicembre 1492) e suo fratello Giuliano (28 ottobre 1453-26 aprile 1478) andarono a messa.
Giuliano, che era indisposto, fu accompagnato da Bernardo Bandini Baroncelli (15 gennaio 1420-29 dicembre 1479) e da Francesco de' Pazzi (28 gennaio 1444-26 aprile 1478).
I preti furono Stefano da Bagnone (1418-3 maggio 1478) e Antonio Maffei da Volterra (1450-3 maggio 1478).
Questi due furono ingaggiati per colpire i Medici.
Al momento solenne dell'elevazione, mentre tutti erano inginocchiati, si scatenò il vero e proprio agguato: il Bandini si avventò su Giuliano, colpendolo ripetutamente sulla schiena, poi corse verso Lorenzo, mentre Francesco de' Pazzi infieriva con il pugnale sul corpo di Giuliano, in un lago di sangue. Lorenzo, accompagnato dall'inseparabile Angelo Poliziano (14 luglio 1454-29 settembre 1494) e dai suoi scudieri Andrea e Lorenzo Cavalcanti, rimase ferito di striscio sulla spalla dagli inesperti preti che provarono a colpirlo, riuscendo poco dopo a entrare in sacrestia, dove chiuse le pesanti porte e si barricò. Bernardo Bandini si avventò, ormai in ritardo, e sfogò la sua foga su Francesco Nori, che interpose il suo corpo tra l'omicida e Lorenzo, sacrificando la sua vita e dando la possibilità a Lorenzo di fuggire.
Quindi, la congiura non  riuscì ed in seguito il popolo fiorentino si vendicò contro i congiurati.
La congiura fu ordita da Papa Sisto IV (21 luglio 1414-12 agosto 1484) e da Federico di Montefeltro, il quale era alleato dei Pazzi e stava marciando verso Firenze.
Avete capito?
Cosa fece in seguito Lorenzo il Magnifico?
Quello che fece Lorenzo il Magnifico fu sorprendente: si alleò con proprio con Federico da Montefeltro, colui che di fatto gli fece morire il fratello.
La politica è uno strano gioco.
In essa vi sono alleati che diventano avversari ed avversari che diventano alleati ed amici che diventano nemici e nemici che diventano amici.
Inoltre, di fronte agli affari non esistono parenti, amici e fratelli.




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.