Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 10 ottobre 2015

Quello di re Artù non fu un mito?

Cari amici ed amiche,

riprendo un pezzo del mio articolo scritto su "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Il latino nella lingua inglese".
Ora, vi riparlo (nuovamente) della storia di re Artù.
All'inizio del V secolo AD, la Britannia venne abbandonata dalle legioni romane, che dovettero difendere Roma dall'attacco dei barbari.
Rimasero lì solo alcuni soldati e la popolazione britannica romanizzata.
Si creò un regno romano-britannico, un regno tributario a Roma.
Tuttavia, oramai alle prese con i barbari, Roma non poteva più difendere la Britannia.
La Britannia venne minacciata dagli Irlandesi (ad ovest) e dagli Scozzesi (a nord) e un re romano-britannico, Vortigern (394-454) chiamò come mercenari dei popoli germanici provenienti dallo Jutland, gli Angli ed i Sassoni.
Questi, però, si rivoltarono contro Vortigern e presero la parte sud-orientale dell'isola, l'attuale Inghilterra.
Gli Angli ed i Sassoni si spostarono verso ovest ma ad un certo punto essi si fermarono.
Ancora oggi, negli attuali Galles e Cornovaglia si parlano lingua celtiche con parole latine.
Come mai avvenne questo.
Gli Angli ed i Sassoni erano forti.
Ora, si parla di una figura, un certo Riotamo, in latino Riothamus.
Non si sa nulla di lui.
Nella sua Getica, lo storico goto Iordanes (V secolo AD) scrisse:

"Ora Eurico, re dei Visigoti, di fronte ai continui cambiamenti degli imperatori romani tentò di impossessarsi della Gallia. E allora l'imperatore Antemio chiese aiuto ai Brittoni. Il loro re Riotamo giunse attraverso Oceano con 12.000 uomini nel territorio dei Biturigi e fu ricevuto quando sbarcò dalle sue navi. Eurico, li affrontò con una grande armata e, dopo un lungo combattimento, mise in fuga Riotamo, re dei Brittoni, prima che i Romani si potessero unire a lui. E così, persa un'ampia parte del suo esercito, scappò con gli uomini che era riuscito a raccogliere, e si recò presso i Burgundi, una tribù alleata di Roma che si trovava lì vicino. Eurico, re dei Visigoti, conquistò la città gallica di Arverna. Nel frattempo, l'imperatore Antemio era morto.".

Ora, secondo qualcuno questo Riotamo potrebbe essere stato re Artù dei racconti di Goffredo di Monmouth (1100-1155).
Ora, proviamo a farne un'analisi.
Questo Riotamo potrebbe essere stato un militare, forse un generale, britannico-romano.
Quindi, doveva essere una persona che conosceva le tecniche militari.
Con ogni probabilità, egli fu molto carismatico, per essere definito un "leader supremo" e re.
Il suo nome significava questo.
Con ogni probabilità, egli fu erudito (conosceva il latino) e fu cristiano.
L'identikit somiglia molto a quello di re Artù.
Quindi, quello di re Artù potrebbe non essere una leggenda.
Cordiali saluti.




Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.