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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 12 ottobre 2015

Marino non era il solo a fare certe cose?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Paolo Bracalini su "Il Giornale" che è intitolato "Viaggi, aragoste e hotel di lusso Gli scontrini "a sbafo" di Renzi".
A quanto pare, il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino potrebbe non essere stato il solo a fare certe cose che oggi creano tanto disdoro.
Secondo quanto riportato nell'articolo, quanto a cene di rappresentanza e spese messe in conto alle finanze pubbliche Ignazio Marino non avrebbe inventato niente.
Anzi, la pratica sarebbe molto diffusa.
Un predecessore illustre, tra i tanti, sarebbe stato proprio il segretario Partito Democratico ed attuale premier, Matteo Renzi, che oggi non vede l'ora di vedere Marino lontano dal Campidoglio. Nei cinque anni alla guida della Provincia di Firenze, dal 2004 al 2009, prima di conquistare Palazzo Vecchio, Renzi ha curato molto la comunicazione e l'immagine da giovane leader rampante. E il budget dell'ente fiorentino gli ha dato una bella mano: una carta di credito con plafond mensile di 10.000 euro, rimborsi spese anche con giustificativi non troppo dettagliati.
Nel mucchio di carte (7,4 kg, per la precisione) portati ai magistrati dal "persecutore" del premier, il dipendente comunale Alessandro Maiorano (che lo ha denunciato, ed è stato controdenunciato da Renzi per diffamazione, prossima udienza il 13 novembre starring l'avvocato Carlo Taormina), ci sarebbero scontrini e ricevute che racconterebbe una stagione fastosa a Firenze.
Il mandato di Renzi sarebbe costato ai contribuenti fiorentini circa 600.000 euro solo tra viaggi, ristoranti, regali e ospitalità.
A questo punto, chi oggi sarebbero in pochi coloro che potrebbero dare lezioni di morale agli altri?
Intanto, in un articolo di Giacomo Amadori, il quotidiano "Libero" riporta un'altra grana per il quasi ex-sindaco di Roma.
Nel 1997, egli venne incaricato dal Centro Medico dell'Università di Pittsburg per costituire l' Istituto mediterraneo per i trapianti e le terapie ad alta specializzazione (Ismett).
Marino era direttore scientifico ed amministratore delegato.
I suoi risultati furono scadenti.
In cinque anni, la Regione Sicilia versò fiumi di soldi all'Ismett, senza avere voce in capitolo.
Andiamo bene!
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.