leggete l'articolo del quotidiano "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Festa dei santi patroni addio: sarà “sostituita” dal giorno del dono".
L'articolo in questione inizia così:
"Il Senato ha approvato in via definitiva, con 162 voti favorevoli e sei contrari, il ddl a prima firma del presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi che istituisce il “Giorno del Dono”. Evento che verrà celebrato ogni anno il 4 ottobre. Il testo prevede iniziative formative ed educative in particolare nelle scuole e impegno, da parte delle istituzioni, nel creare sensibilità rispetto all’atto del dono. Il tutto, «al fine di offrire ai cittadini l’opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana, ravvisando in esse una forma di impegno e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione trovano un’espressione altamente degna di essere riconosciuta e promossa».".
Il 4 ottobre si festeggia San Francesco d'Assisi, Santo Patrono d'Italia.
A me sembra che questa legge sia un atto di laicismo e della peggiore specie.
In nome della "laicità" si vogliono togliere i simboli della nostra cultura ed i nostri valori, valori che si rifanno anche alla tradizione giudaico-cristiana.
Ricordo che se non ci fossero stati la Chiesa ed i suoi monaci, i grandi testi classici greci e latini sarebbero andate perdute, non ci sarebbero state le bonifiche né tante altre opere.
Inoltre, il concetto di laicità è già presente nel Cristianesimo.
Cito Papa Gregorio VII (1020/1025-1085) il quale fece sì che le cariche secolari fossero date dall'imperatore e quelle ecclesiastiche dal Papa.
Chi nega ciò lo fa per sua ignoranza.
Le feste patronali sono giornate in cui una comunità, un popolo, si aggrega e sono simboli della nostra cultura.
Il miglior modo per uccidere un popolo non è colpirlo con le armi ma togliergli i simboli e le feste.
Questi nostri politici ci stanno uccidendo.
Cordiali saluti.
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