Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "No a matrimonio gay e adozioni per le coppie omo Ecco l'effetto San Giovanni sugli italiani".
L'articolo è stato scritto dal professor Massimo Introvigne.
Di esso è interessante questo pezzo:
"Il quotidiano "Il Mattino" di Napoli ha reso un servizio a tutti gli italiani commissionando a una nota società di sondaggi, la Ipr Marketing, un sondaggio sulle opinioni prevalenti nel nostro Paese in tema di leggi sull’omosessualità e di morale sessuale, quattro giorni dopo la manifestazione di Piazza San Giovanni. Le interviste a campione sono state realizzate il 24 giugno e sono state ora pubblicate. Con buona pace dei politici – e forse di qualche ecclesiastico – che pensano che dopo l’evento di Roma non sia cambiato nulla, il sondaggio rispetto a indagini precedenti condotte con analoga metodologia mostra un cambiamento di opinione che non è poco definire spettacolare, e che non ha altra causa immaginabile se non la manifestazione di Piazza San Giovanni e l’eco che ha avuto sui principali media italiani.
L’indagine si occupa anche di altre tematiche, ma le domande più ampie e articolate riguardano ilrapporto fra l’omosessualità e le istituzioni. Gli italiani, come emerge dal sondaggio, non sono certamente “omofobi” nel senso consueto e caricaturale del termine: il 64% ritiene che la società e la Chiesa dovrebbero “accogliere” gli omosessuali – nulla di diverso c’è scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica – anche se gli intervistati sono più perplessi sui transessuali. Per la maggioranza (51%) questi ultimi sono «persone particolari che si auto-emarginano dalla società».
Dove i risultati sono parzialmente diversi rispetto a sondaggi precedenti è nelle risposte relative alle materie che, precisamente, erano oggetto della manifestazione di Piazza San Giovanni. Un solido 55% è contrario all’insegnamento della teoria del gender nelle scuole. Solo il 25% è favorevole all’insegnamento della teoria a partire dalle scuole medie, e appena un misero 5% già dalle scuole elementari. Un 15% di “senza opinione” rileva la disinformazione che ancora regna in materia, e forse gli esiti del martellamento delle infondate ma talora efficaci campagne secondo cui «la teoria del gender non esiste». Grazie certamente anche a Piazza San Giovanni questa disinformazione è però oggi minoritaria. Otto italiani (e mezzo) su dieci sanno che cos’è la teoria del gender, e i politici che approvano leggi che la introducono nelle scuole elementari dovrebbero sapere che solo cinque italiani su cento ormai approvano queste norme.".
Inoltre, dopo la manifestazione di Piazza San Giovanni è emerso anche che l'85% delle persone intervistate nel sondaggio si è detto contro le adozioni di bambini da parte delle coppie omosessuali.
Ora, è evidente che vi sia un'opera di disinformazione.
Si cerca di fare passare l'idea del matrimonio omosessuale e dell'adozione di bambini da parte delle coppie gay come volute dalla maggioranza della popolazione.
In realtà, questa viene imposta da sentenze di magistrati.
Evidentemente, c'è un lobbismo.
Il vero problema non è rappresentato dagli omosessuali.
Anzi, ci sono anche molti omosessuali che non approvano certe decisioni, come quella di fare sì che anche le coppie gay adottino bambini.
Vi consiglio di leggere l'articolo del quotidiano "Il Foglio" che è intitolato "Omosessuali e contro le nozze gay, la ragione di HomoVox".
Il vero problema è rappresentato dal lobbismo ossia dal comportamento di certi gruppi minoritari che cercano di agire come se fossero maggioranza.
Queste lobbies agiscono in qualsiasi modo, pur di fare passare la loro idea per maggioritaria.
Intanto, il giornale americano "The PCMD Gazette" riporta un fatto grave di un predicatore cristiano picchiato brutalmente dal esponenti delle "tolleranti e democratiche lobbies gay".
Questa è la "democrazia" delle lobbies gay.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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