Cari amici ed amiche,
ho trovato su Facebook questo ritaglio di giornale "Avvenire"che riporta un articolo di Ernesto Olivero sull'amicizia.
Ora, io penso che il discorso dell'amicizia sia molto complesso e complicato.
L'amicizia è una forma d'amore, la "philia" di cui parla l'enciclica scritta da Papa Benedetto XVI "Deus Caritas Est".
Per certi versi, l'amicizia è un pezzo di questa "Caritas" di cui l'enciclica parla.
Ora, io provo a parlare dell'amicizia in base alla mia esperienza.
Nel mio caso si assiste ad un grosso paradosso: tutte le esperienze meno edificanti in fatto di amicizia le ho avute nella mia zona, a Roncoferraro.
Le esperienze migliori, invece, le ho avute fuori.
Per me vale il detto che recita: "Nemo propheta in patria".
Questo può essere dovuto a fattori (come ad esempio certi pregiudizi) che possono essere tipici di piccoli paesi.
Si sa, in un paese piccolo ci si conosce.
Questo, però, non è sempre un bene.
Per esempio, un parente di una persona fa qualcosa di non bello in un paese.
Allora, può capitare che quella persona venga associata a quella cosa negativa fatta dal suo parente.
In contesti simili, infatti, si possono formare dei pregiudizi.
Questo può inficiare nell'amicizia stessa.
L'amicizia, infatti, deve andare oltre certi pregiudizi e quant'altro.
Uscendo dalla piccola realtà, si incontrano persone che non si conoscono e questo può essere un bene.
Fare amicizia con una persona nuova può essere come dipingere un quadro su una tela bianca o scrivere una poesia su un foglio di carta bianco.
E' vero che non si ama ciò che non si conosce (o chi non si conosce) ma è altrettanto vero che una persona che non si conosce non parte già con schemi mentali e pregiudizi.
Oggi, però, il concetto di amicizia è cambiato.
Con l'avvento di social network (come Twitter e Facebook) diventano "amici" ed "amiche" anche persone che abitano dall'altra parte del mondo.
Però, sotto sotto, il concetto di amicizia è rimasto tradizionale.
Mi ricordo ancora della cartolina che l'amica e collaboratrice di questo blog Stephanie Caracciolo mi aveva inviato dal Canada.
Ancora oggi la conservo.
Mi ricordo di altri "amici" che mi avevano inviato cartoline e non solo.
Mi ricordo anche di colloqui telefonici con alcuni di questi "amici".
Qualcuno di questi "amici" mi sta anche aiutando per la ricerca del lavoro.
Mi ricordo ancora di Morris Sonnino (che collabora questo blog) che qualche anno fa aveva segnalato alla Polizia Postale una persona che mi aveva insultato in rete.
Forse, questi "amici virtuali" non vogliono più essere tanto virtuali e vogliono compiere gesti reali con cui dire: "Antonio, io ci sono! Sono tuo amico (o amica) e non voglio esserlo solo per le chat".
Tanto per restare in tema, termino con una nota tecnica.
Come ho scritto prima, Morris Sonnino e Stephanie Caracciolo collaborano con me su questo blog.
Da oggi, però, essi saranno anche amministratori, con me.
L'amicizia è un concetto che va riscoperto in questo mondo sempre più individualista.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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