Un pastorello conduceva, ogni giorno, le sue pecorelle a pascolare. Si annoiava molto e così decise di fare uno scherzo a tutta la gente del villaggio.
“Aiuto… al lupo, al lupo!”, cominciò allora a gridare con quanto fiato aveva in gola. Tutti i contadini accorsero armati di forconi e randelli, ma quando arrivarono nel grande prato, non videro neanche l'ombra del lupo. Il pastorello rideva a crepapelle: “Era solo uno scherzo e voi ci siete cascati!!!”. Qualche giorno dopo, ripeté lo stesso scherzo e i contadini, allarmati, giunsero di corsa al prato. Presto si accorsero che il pastorello si era giocato un'altra volta di loro. Un giorno, d’improvviso, arrivò un intero branco di lupi; il pastorello cominciò a gridare disperatamente: “Al lupo, al lupo!”. Ma i contadini, credendo a un altro scherzo, non si mossero più. Indisturbati, i lupi, fecero strage di pecore e agnelli.
“Aiuto… al lupo, al lupo!”, cominciò allora a gridare con quanto fiato aveva in gola. Tutti i contadini accorsero armati di forconi e randelli, ma quando arrivarono nel grande prato, non videro neanche l'ombra del lupo. Il pastorello rideva a crepapelle: “Era solo uno scherzo e voi ci siete cascati!!!”. Qualche giorno dopo, ripeté lo stesso scherzo e i contadini, allarmati, giunsero di corsa al prato. Presto si accorsero che il pastorello si era giocato un'altra volta di loro. Un giorno, d’improvviso, arrivò un intero branco di lupi; il pastorello cominciò a gridare disperatamente: “Al lupo, al lupo!”. Ma i contadini, credendo a un altro scherzo, non si mossero più. Indisturbati, i lupi, fecero strage di pecore e agnelli.
Chi mente sempre non è più creduto quando dice la verità.
Esopo
[Scrittore greco antico]
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