In the military, D-Day is the day on
which a combat attack or operation is to be initiated. The best known D-Day is
June 6, 1944—the day of the Normandy landings—initiating the Western
Allied effort to liberate mainland Europe from Nazi occupation
during World War II. However, many other invasions and operations had a
designated D-Day, both before and after that operation.
The terms D-Day and H-Hour are used for the day
and hour on which a combat attack or operation is to be initiated. They
designate the day and hour of the operation when the day and hour have not yet
been determined, or where secrecy is essential. For a given operation, the same
D-Day and H-Hour apply for all units participating in it. When used in
combination with numbers, and plus or minus signs, these terms indicate the
point of time preceding or following a specific action. Thus, H−3 means
3 hours before H-Hour, and D+3 means 3 days after D-Day. (By extension,
H+75 minutes is used for H-Hour plus 1 hour and 15 minutes.) Planning
papers for large-scale operations are made up in detail long before specific
dates are set. Thus, orders are issued for the various steps to be carried out
on the D-Day or H-Hour minus or plus a certain number of days, hours, or
minutes. At the appropriate time, a subsequent order is issued that states the
actual day and times.
HISTORY
The earliest use of these terms by
the U.S. Army that the United States Army Center of
Military History has
been able to find was during World
War I. In Field Order Number 9, First Army, American
Expeditionary Forces, dated 7 September 1918: "The First Army
will attack at H hour on D day with the object of forcing the
evacuation of the St.
Mihiel Salient."
D-Day for the invasion of Normandy
by the Allies was originally set for June 5, 1944, but bad weather and heavy
seas caused Gen.
Dwight D Eisenhower to
delay until June 6 and that date has been popularly referred to ever since by the short
title "D-Day". Because of the connotation with the invasion of
Normandy, planners of later military operations sometimes avoided the term to
prevent confusion. For example, Douglas
MacArthur's invasion of Leyte began on "A-Day", and the invasion of Okinawa began on "L-Day". The
Allies' proposed invasions
of Japan would
have begun on "X-Day" (on Kyūshū,
scheduled for November 1945) and "Y-Day" (onHonshū, scheduled for March 1946).
Ti dimentichi dell'URSS: rimozione collettiva figlia della propaganda e della subalternità del vecchio continente agli Usa.
RispondiEliminaDevi ringraziare anche, se non soprattutto i comunisti, se il fascismo/nazismo fu sconfitto.
So che non ti piace, ma devi fartene una ragione: è così. Tu sei figlio anche del comunismo, comunismo che è entrato anche nella tua Costituzione.
Ti ho già scritto che io metto in discussione la Costituzione, pur rispettandola.
RispondiEliminaIo non sono figlio del comunismo!
Anzi, io aborro il comunismo, sia per tradizione familiare sia per bagaglio personale.
Io ringrazio solo gli Americani e gli altri alleati che combatterono contro il nazi-fascismo.
Io ai comunisti non dico proprio un bel niente!
Ti piaccia o meno è un dato storico indipendente dalle tue idee. Così come è un dato che il tuo paese si fonda anche sul comunismo (vedi costituzione e i suoi padri...di cui tu sei figlio). Porta rispetto!
RispondiEliminaSei figlio anche di comunisti e non puoi farci niente.
RispondiEliminaTu sei suonato!
RispondiEliminaIo sono anticomunista fino al midollo.
Ma la cultura del mondo che ti circonda e le sue legge sono anche di matrice comunista.
RispondiEliminaInoltre la tua libertà di oggi deriva dal sacrificio di milioni di comunisti i quali sono morti anche per te.
Ti piaccia o non ti piaccia è realtà.
Chi se ne frega?
RispondiEliminaIo me ne frego!
Non te ne puoi fregare perché me leggi le devi rispettare.
RispondiEliminaE se della gente è morta anche per te, come minimo, se sei una Persona seria, devi Rispettarli.
Sei debitore del comunismo.
Vallo a dire ai parenti di coloro che furono buttati nelle foibe da Tito!
RispondiEliminaIo ai comunisti non debbo nulla!
Hanno sconfitto il nazismo: se non era per loro oggi non staresti qui sopra a sparare liberamente le tue cavolate.
RispondiEliminaQuindi gli sei debitore.
Ne sei sicuro?
RispondiEliminaGuarda che gli Americani avevano messo gli occhi sulla Sicilia ed io sarei stato cittadino americano, se la Sicilia fosse stata presa da loro.
Per me contano solo gli Americani, gli Inglesi, i Canadesi, gli Australiani, quella della Brigata Ebraica e gli altri alleati che morirono sul nostro suolo.
Rispetto anche i partigiani cattolici.
Però, ai comunisti io non riconosco nulla!
Loro non volevano portare la democrazia.
Volevano instaurare il comunista.
Abbi rispetto per le vittime dei comunisti.
Che non esistano per te è un conto....ma che la sconfitta del nazismo sia stata assicurata in larga parte dall'URSS è un dato di fatto e quindi è un altro paio di maniche.
RispondiEliminaAltro che americano, senza la vittoria sovietica tu oggi saresti tedesco.
Ma va dar via i ciap!
RispondiEliminaI comunisti volevano portare la dittatura sovietica in Italia!
Se Hitler non avesse attaccato l'URSS, Stalin avrebbe mantenuto il patto Ribbentropp-Molotov con lui.
Intanto senza di loro oggi vivresti in un paese nazista...
RispondiEliminaE poi non esaltare l'ideologia liberista dato che in tanto paesi del pianeta vivrebbero decisamente meglio con un sistema comunista che con quello neoliberismo. Il comunismo ti toglie la libertà ma almeno ti dà un tetto e un piatto, invece nei paesi neoliberisti africani e orientali la gente vive peggio degli animali e della 'liberta' (???) non sa che farsene. Ma prova anche a parlare con i popoli delle ex repubbliche sovietiche (oggi ci sono abissali e intollerabili differenze sociali) e vedi se ti dicono che stanno meglio oggi oppure ieri!
Senza dignità la libertà non vale un fico secco. A quel punto meglio il comunsimo: tra i due estremi è il male minore. L'unico vero sistema che assicura libertà e dignità insieme è il capitalismo regolamentato ossia con forti connotazioni socialiste (es svezia: oggi ha dei problemi, ma resta indubbiamente il paese con la più alta qualità della vita del pianeta. Alla svezia, ancora oggi, è imparagonabile qualsiasi paese del globo).
Leggi questi begli articoletti sulla Svezia: http://it.euronews.com/2014/05/21/svezia-e-immigrazione-finita-la-stagione-dellaccoglienza-/ e
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/esteri/svezia-incidenti/svezia-incidenti/svezia-incidenti.html.
Rassegnati, il comunismo ha fatto solo danni!
RispondiEliminaLa Svezia resta sempre il paese con la qualità di vita più alta al mondo, quindi questi articoli non dicono niente. Infatti devi sempre confrontarla coi paesi ideali tuoi e vediamo poi chi ha più problemi e dove si campa meglio.
RispondiEliminaIl comunismo ha fatto danni non minori del capitalismo: ciò che avviene in Africa è semplicemente imparagonabile rispetto anche alla peggiore dittatura comunista. Quindi guarda prima a casa tua, perché i crimini che definisci 'naturali' sempre crimini sono.
RispondiEliminaIn alcuni paesi africani iperliberisti la vita media è di 43 anni...è naturale? È meno grave dei crimini comunisti? Ma fammi il piacere. Io almeno faccio tesoro degli sbagli e degli errori, a te invece non fanno ne caldo e ne freddo e procedi nelle tue idee come se nulla fosse. Il fatto è che essendo privo si valori, non riesci nemmeno a percepire quelle indegnità come crimini, relegandole a conseguenze naturali. Si certo, proprio naturali...E se sono quelli gli effetti naturali allora a maggior ragione ci vuole l'intervento dell'uomo in funzione di regolazione.
RispondiEliminaIl neoliberismo sta ammazzando la vita di miliardi di persone. Nemmeno Pol Pot e e Stalin erano arrivati a tanto.
Una volta la Svezia era uno Stato con la qualità della vita alta!
RispondiEliminaOggi, in quel Paese ci sono tensioni fortissime.
Ovviamente, in pochi ne parlano.
Se per te il comunismo è un valore è un problema tuo!
Per me, il comunismo è un'ideologia che ha ispirato regimi criminali e che tuttora li ispira.
Ricordiamoci della Corea del Nord.
Dunque, piantala!
Ci sono più tensioni sociali in Svezia o nei paesi che tu assumi a modello? Chiaro, nei secondi, dunque che parli a fare???
RispondiEliminaIl comunismo è un'ideologia in sé positiva, sono le applicazioni che sono state negative. Lo stesso vale per il capcapitali: ideologia di per se positiva ma che porta, es, in alcuni paesi africani, a una vita di 43 anni: si tratta di errata applicazione o cmq di estremismi interni all'ideologia. Dunque....che parli a fare? Le vittime del comunismo non saranno mai pari alle vittime della fame che il neoliberismo estremo e globalizzato porta con sé. E sarebbe 'naturale'??? Non credo proprio...
Dunque, ribadisco: il nazismo e il fascismo sono già a livello ideologico negative, comunismo e capitalismo sono invece a livello ideologico non criminali. Sono le applicazioni che sono sbagliate: dunque insieme si tengono e insieme stanno, nel senso che se vieti l'uno allora devi vietare anche l'altro.
Tu mi manderesti in galera per le mie idee: questo resta il dato più interessante della tua visione della vita e della tua concezione dei rapporti sociali. Non sei liberale, è chiaro che non lo sei: manette alle idee.
Il comunismo è esattamente come il nazismo.
RispondiEliminaTu sei tra quelli che erano d'accordo ad arrestare Alessandro Sallusti, quando questi aveva criticato un giudice che aveva sentenziato per fare abortire una ragazza.
Rileggiti i tuoi commenti: http://thecandelabra.blogspot.it/2012/10/diciamolo.html
Io sono per una modifica seria del reato d'opinione.
RispondiEliminaPer me dovrebbe essere reato solo l'apologia di fatti gravi, come il negazionismo della Shoah o delle morti nei gulag.
Riguardo a Sallusti, per te l'opinione era reato.
RispondiEliminaOra, per difendere un'ideologia indifendibile come il comunismo, sei contro il reato d'opinione.
1-i reati di opinione o ci sono o non ci sono. Non è che ci devono essere solo quelli che fanno comodo alle tue idee! Ma tu lo sai che sei davvero forte?!
RispondiElimina2-riguardo a sallusti: innanzitutto non era un reato di opinione ma diffamazione (io la sentenza l'ho letta perché dovevo studiarla per altri affari, tu invece l'hai letta sul...giornale che ne ha stravolto i contenuti e i fatti storici).
Al riguardo però occorre prevedere sanzioni assolutamente meno gravi per i giornalisti, ma con una legge generale e non certo tramite una grazia ad personam! Infatti le legge è rimasta tal quale ma sallusti è stato trattato diversamente dagli altri cittadini condannati per lo stesso reato poiché è uno scribacchino della politica. Quindi o la legge andava cambiata o sallusti doveva andare un galera. La terza via, quella prescelta, è stata ovviamente quella peggiore di tutte.
Caro mio, con me il tuo giochino non funziona perché sono liberale e soprattutto coerente nei miei pensieri di fondo. Quando affermo una cosa quella è è non ci giro intorno. Non sono come te he parti dai casi concreti e dunque cadi continuamente in contraddizione.
E cmq, ci sono più tensioni sociali in Svezia o nei paesi che tu assumi a modello? Se non fai i paragoni puoi dire tutto e il contrario di tutto!
RispondiEliminaSui fatti gravi, come la negazione di crimini come la Shoah o l'uccisione degli italiani nelle foibe, il reato d'opinione deve essere mantenuto.
RispondiEliminaAltrimenti, togliamo direttamente l'apologia di reato, che è un reato.
Su, Sallusti, leggiti questo: http://www.polisblog.it/post/21905/caso-sallusti-perche-tutti-vogliono-cambiare-la-legge-sui-reati-di-opinione.
Tu mi definisci "manettaro" ma sulla diffamazione, io sono per la riforma di quel reato.
RispondiEliminaErgo, io vedrei bene una legge all'americana che prevede che per essere definita diffamatoria una notizia deve essere falsa e pubblicata deliberatamente e non in buona fede.
Ecco la "tua" Svezia: http://it.gatestoneinstitute.org/5224/svezia-stupri.
RispondiEliminahttp://archivio.panorama.it/mondo/Svezia-nel-paese-della-tolleranza-i-primi-segni-di-tensione-razziale.