leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Nuova grana per Alfano: chiesto l'arresto del senatore Azzollini (Ncd)".
Non c'è solo lo scandalo Mafia Capitale ad allarmare Angelino Alfano ed il suo Nuovo Centrodestra. C'è è anche il caso del crac da 500.000.000 di Euro delle case di cura Divina Provvidenza di Bisceglie che rischia di esplodergli in mano.
Infatti, oltre alla raffica di arresti che questa mattina ci sono stati in Puglia, gli inquirenti vorrebbero far scattare le manette ai polsi del presidente della commissione Bilancio al Senato e senatore del partito di Alfano Antonio Azzollini.
Facendo irruzione nella succitata casa di cura, Azzollini avrebbe detto alle suore:
"Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca".
A questo punto, io lo dico: alla luce di quanto sta accadendo ora, credo il presidente Berlusconi non abbia perso nulla nel fare andare via Alfano ed i suoi.
Anzi, mi pongo questa domanda: non è che quella scissione avvenuta nel 2013 nel vecchio Popolo della Libertà sia stata dettata da certi interessi particolari?
A pensare male si fa peccato ma ci si azzecca.
Che interesse avrebbe un partito di centrodestra a governare con uno di centrosinistra?
Non voglio pensare che gli interessi per cui oggi sono indagate delle persone siano stati il motivo della scissione.
Sia chiaro, sono garantista.
Però, ogni giorno ne succede una.
Per Alfano questa è un'altra grana.
Cordiali saluti.
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