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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 6 dicembre 2014

Una pasta "anticlericale", gli strozzapreti

Cari amici ed amiche,

uno dei formati di pasta che preferisco (insieme alle casarecce siciliane) è quello degli strozzapreti.
Questa pasta nacque in Romagna.
Il poeta Giuseppe Gioacchino Belli (1791-1863) li citò in un suo sonetto (un sonetto che fu scritto nel 1834 e che è intitolato "La scampaggnata").
Poiché era grosso e pesante, questo formato di pasta non era agevole da consumare.
Secondo una leggenda, le donne romagnole preparavano questo tipo di pasta e lo offrivano al prete.
I loro mariti (evidentemente anticlericali) auguravano al prete di strozzarsi.
Ora, dall'VIII secolo AD al 1860, la Romagna fece parte delle Stato Pontificio.
A differenza delle vicine Marche, che erano papaline, la Romagna non digeriva bene il fatto di essere parte dello Stato Pontificio.
Questo anticlericalismo si protrasse nel tempo.
Bastava sentire certi discorsi di Benito Mussolini (romagnolo di Predappio 1883-1945) contro il Papa, salvo poi dovere stringere un accordo con lui, con i "Patti Lateranensi".
Guarda caso, anche la storica presenza dei comunisti (oggi Partito Democratico) in Romagna è un po' un retaggio di ciò.
Quindi, gli strozzapreti sono un po' un simbolo di ciò.
Ora, di sicuro non ho simpatie per le idee di Mussolini (sono di destra e la destra è ben altra cosa), sono un cattolico praticante e non mi piace il comunismo ma i romagnoli mi sono simpatici (anzi sono gente semplice e di grande umanità), mi piace l'Appennino tosco-romagnolo e mi piaccono gli strozzapreti.
A me piace condirli con un sugo bello carico, che si fa in questo modo:

fate soffriggere un gambo di sedano ed una carota tagliati a cubetti,  uno scalogno tritato ed uno spicchio d'aglio intero in un tegame con un po' di olio d'oliva.
Mi raccomando, non bruciate lo scalogno e l'aglio.
Lo scalogno deve imbiondire e quando esso sarà imbiondito togliete lo spicchio d'aglio e mettete nel tegame 100 grammi di carne macinata di manzo, tre salsicce di maiale private dell'involucro (budello) e sgranate, e 80 grammi di funghi (meglio se sono porcini) tagliati a pezzetti.
Fate soffriggere la carne finché non sarà ben colorita ed i funghi non saranno appassiti, sfumate con mezzo bicchiere di vino rosso.
Assaggiate ed eventualmente regolate il sale ed il pepe.
La salsiccia è già molto saporita. Quindi, state attenti!
Abbassate la fiamma.
Una volta sfumato, aggiungete a poco a poco 250 ml di brodo di carne.
Quando la carne avrà assorbito il brodo (non mettetelo tutto), mettete 700 grammi di salsa di pomodoro e fate cuocere per circa un'ora e mezza, aggiungendo eventualmente del brodo residuo, per non fare asciugare e bruciare il sugo.
Con quel sugo, condite i vostri strozzapreti cotti a puntino.
Chi vuole, metta sulla pasta una spolverata di formaggio Parmigiano-Reggiano grattugiato, 
Questo piatto sarebbe un'idea per il Natale.
Ovviamente, le dosi che riportato sono per quattro persone.
Ci si può condire circa 500 grammi di pasta. 

Cordiali saluti.



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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.