Predicatore palestinese vuole la distruzione degli ebrei

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "The Jerusalem Post" che è intitolato "WATCH: Palestinian preacher at al-Aksa mosque threatens to 'slaughter Jews'".
Nella Moschea di Al Aqsa in Gerusalemme, un predicatore palestinese ha inneggiato all'odio contro gli ebrei, definendoli "le peggiori creature di Dio".
Ora, mi fa specie che ci siano degli autori israeliani (come David Grossman) che hanno fatto una raccolta di firme per il Parlamento Europeo perché riconosca lo Stato di Palestina.
Forse, Grossman e soci (nella loro mente di ingenui progressisti) credono che tutti siano buoni.
La realtà è ben diversa ed è dimostrato.
Oltretutto, quel predicatore musulmano che ha fatto quell'orrenda predica ha insultato anche il buon nome di Gesù Cristo.
Infatti, da un punto di vista storico,  Gesù Cristo era un ebreo.
Quel musulmano ha insultato il popolo di Gesù Cristo.
Se, come ha detto lui, gli ebrei sono "le peggiori creature di Dio" vuole dire che anche Gesù Cristo (agli occhi di questa persona indegna) è tra queste ultime.
Quindi, se fosse tra noi oggi, Egli sarebbe israeliano e non palestinese.
Lo scrivo senza volere essere blasfemo (visto che tiro in ballo Gesù Cristo in questa questione) ma quello che deve essere detto va detto senza se e senza ma.
La Palestina storica esistette come provincia dell'Impero Romano e di quello dei Turchi Ottomani e come Protettorato Britannico.
Non ci fu mai uno Stato di Palestina.
Da un punto di vista storico, Gesù Cristo era un ebreo e Lui stesso parlò più volte del popolo ebraico come suo popolo, pur portando Dio anche ai non ebrei.
Quindi, quell'indegno predicatore islamico ha insultato anche noi cristiani.
Cordiali saluti.