Come riporta "Le Parisien", il presidente francese Emmanuel Macron è stato rieletto con il 58%.Si tratta di un exit poll.
Marine Le Pen si è fermata al 42%.
L'estrema destra non ha mai preso così tanti voti.
Questo risultato ci deve fare riflettere anche sullo stato della democrazia in Occidente.
Ricordo un dato storico: nella Germania del 1932 Paul von Hindenburg fu rieletto presidente con i voti dei socialisti e dei cattolici contro Adolf Hitler.
Questa rielezione di un vecchio generale prussiano come Hindenburg con i voti dei cattolici e dei socialisti fu il segno della crisi della democrazia in Germania.
I Tedeschi scelsero il meno peggio o almeno colui che apparve come tale.
Tra un vecchio generale con crisi di senilità ed un uomo con personalità antisociale scelsero il primo, anche in funzione anticomunista.
Purtroppo, conosciamo tutti la storia.
Dopo varie crisi di governo, l'antisociale divenne cancelliere del Reich nel 1533 sotto la spinta dell'esercito e dal ceto dell'impresa, i quali volevano usarlo per fermare i comunisti.
In realtà, Hitler (l'antisociale) usò l'esercito ed il ceto imprenditoriale per salire al potere e fare ciò che aveva nei suoi progetti.
Quello che si è visto in Francia è stato molto semplice: i voti di chi difende un sistema logoro sono confluiti su Macron.
Marine Le Pen è riuscita a captare i voti di chi è arrabbiato con quel sistema.
La speranza è che non venga fuori qualche figura come "antisociale" come Hitler.
Se (un giorno) al posto di Marine Le Pen (che certamente è discutibile ma che non è Hitler) ci fosse qualcun altro, una persona capace di intercettare la rabbia dei cittadini (che è cresciuta) e con dei progetti spinti, ci potrebbero essere degli scenari molto foschi.
Anche noi italiani dovremo stare attenti al nostro Paese.
Gli attuali ceti dirigenti degli Stati europei hanno messo in crisi la democrazia in essi.
Questo è veramente allarmante.
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