Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Musso che è intitolato "Fame di gas, ma Biden affossa (di nuovo) EastMed: un vagone di regali per Erdogan".
Questo è uno stralcio di esso:
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Purtroppo, il gasdotto è osteggiato da Ankara in ogni modo possibile (lo vedemmo su Atlantico Quotidiano): col supporto di Berlino (la sua Commissione europea sindacava su “quale sarà la domanda di importazioni”) e di Biden. Il quale si era già espresso ufficialmente contro, poco prima dell’inizio della guerra in Ucraina.
Opposizione che è venuta a ribadire la potentissima vice segretario del Dipartimento di Stato per gli Affari europei ed eurasiatici Usa, Victoria Nuland, in questi giorni in visita ad Ankara, Nicosia e Atene … facendo piazza pulita di alcune buone parole nel frattempo pronunciate da Chevron e dal responsabile esteri del Dipartimento dell’energia Usa, Andrew Light. Visita al termine della quale, la signora ha rilasciata un’intervista a Ekathimerini, che andiamo a commentare".
Dunque, noi potremmo finire a gambe all'aria perché rischieremmo di restare trovarci in una brutta crisi energetica, se l'Italia decidesse di non prendere più il gas dalla Russia.
Avremmo la possibilità di prendere il gas dall'Oriente ma la Turchia è contro il progetto di realizzazione del gasdotto EastMed.
Questo rischia veramente di metterci in una situazione brutta.
Senza il gas russo noi non potremmo fare andare le centrali termoelettriche.
Purtroppo, il presidente americano Joe Biden appoggia Ankara.
A questo punto, qualcuno potrebbe pensare che questa guerra russo-ucraina sia stata fatta per interessi che vanno al di là della semplice questione dell'Ucraina.
Sembra quasi che si stia spingendo per la vendita in Europa del gas americano, almeno secondo la percezione di molti.
Sia chiaro, non sono antiamericano.
Anzi, per l'Italia, non c'è alternativa all'alleanza con gli USA.
Però, ad oggi, senza gas russo non potremmo fare andare le nostre centrali elettriche e rischieremmo di mandare in vacca molte aziende.
Questo è il dato di fatto.
Si deve temere che per ora ci dovremo tenere il gas russo, il quale costa anche meno di quello americano.
Infatti, il gas americano verrebbe qui sulle navi metaniere in forma liquida e dovrebbe essere rigassificato.
Per questo, ad oggi, non vi è alternativa al gas russo.
Semmai, per il futuro, si dovrà trovare un'alternativa (seria) al gas russo.
Dunque, si dovrebbe lavorare da subito per trovare questa alternativa.
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