Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 7 aprile 2022

La censura ai danni di Orsini è un fatto grave



Che quello che il professore napoletano Alessandro Orsini dice sulla guerra tra Russia ed Ucraina possa non essere condiviso è vero.
Certamente, la sua opinione è discutibile.
Io stesso sono solo in parte d'accordo con lui.
Tante altre cose da lui sostenute non sono condivisibili, a mio modesto avviso. 
Di sicuro, il fatto che la Russia abbia aggredito l'Ucraina non può essere messo in discussione ma ci sono anche altre considerazioni da fare.
Però, il fatto che la Rai abbia deciso di non metterlo sotto contratto per la trasmissione televisiva "Cartabianca", la trasmissione televisiva condotta da Bianca Berlinguer che va in onda su Rai 3, non è certamente un buon segno.
Quello che il professor Orsini dice è discutibile ma la censura non può essere accettata, se il nostro è un Paese realmente democratico.
A prescindere dal merito, Orsini ha fatto delle considerazioni di diverso orientamento rispetto a ciò che la maggioranza dice.
Ora, la vera differenza tra una democrazia ed una dittatura non sta nel fatto che vi sia un'opinione maggioritaria ma nel fatto che anche le minoranze possano esprimersi.
Anche Putin ha la maggioranza del popolo russo con sé.
Se valesse solo il principio della maggioranza anche la Russia sarebbe una democrazia.
La realtà dice una cosa diversa. 
In una democrazia esiste una maggioranza ma esistono anche delle minoranze ed esse meritano dignità e rispetto e questo concetto distingue una realtà democratica da una cleptocrazia o da una dittatura. 
Orsini non ha fatto nulla di illecito.
In una democrazia non può esistere un pensiero unico.
Il pensiero unico va bene per le autocrazie.
Noi critichiamo tanto Vladimir Putin e la sua autocrazia in Russia.
Effettivamente, in Russia non c'è una democrazia compiuta.
Anzi, in Russia vi è una vera autocrazia.
Putin non ha nessun contropotere in grado di opporglisi.
Però, il fatto che qui in Italia si censuri un professore che ha fondato e diretto l'Osservatorio sulla sicurezza della Luiss non è certamente un'azione democratica.
Anzi, si rischia di fare esattamente ciò che si accusa a Putin.
La cosa grave è il fatto che Orsini sia stato censurato in seguito alle lamentele di alcuni partiti politici.
Si parla tanto di una Rai non più legata ai partiti politici e alle loro logiche ma poi, nei fatti, si va nella direzione opposta.
Questo fatto deve farci porre molti interrogativi sulla reale autonomia della nostra TV pubblica.
La TV pubblica deve essere di tutti ma ad oggi questo non si evince.
La vicenda del professor Orsini sarà ricordata come una pagina nera della storia della nostra democrazia.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".