Purtroppo, su un punto Alessandro Orsini ha ragione. Orsini dice il vero quando afferma che l'Italia non è un Paese liberale.
Infatti, l'Italia è un Paese fortemente socialista.
Lo è per cultura.
In Italia vige il paternalismo dell'ideologia catto-comunista (il classico pensiero Christian left) e del socialismo vero e proprio.
Qui in Italia ci sono i liberali o i liberal-conservatori ma non hanno alcun potere culturale.
La dimostrazione sta nel fatto che non vi sia mai stato un partito di tradizione simile a quella del Partito Repubblicano USA o del Partito Conservatore UK.
Ci provò Silvio Berlusconi, con la fondazione di Forza Italia.
Tuttavia, oggi il partito in questione veleggia verso il centro ed occhieggia molto ai post-comunisti del Partito Democratico.
Forse, Fratelli d'Italia sta andando in quella direzione.
Speriamo che l'onorevole Giorgia Meloni riesca in questo intento.
Però, a tanti italiani piacciono l'assistenzialismo e lo Stato che regola ogni aspetto della loro vita.
Basti pensare a quanto accaduto nel periodo della pandemia Covid.
Forse, prima di criticare i Russi e Putin, molti di noi italiani dovrebbero farsi un esame di coscienza.
Infatti, molti di costoro starebbero bene in uno Stato come la Russia.
Avrebbero l'uomo forte al comando ed uno Stato paternalista come piace a loro.
Sia chiaro, non dico che questi italiani siano la maggioranza ma di certo non esiste una forza politica in grado di fare valere l'idea di quel liberal-conservatorismo simile al modello anglosassone.
Di conseguenza, molti cittadini preferiscono sostenere questo sistema socialistoide (credendo di poterlo migliorare) ed altri si astengono.
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