Ringrazio l'amico Morris Sonnino dello screenshot de "La Repubblica" con un articolo che è intitolato "Ravenna, "La diamo calda": cartello sessista allo stand della focaccia in piazza. È bufera".
La Casa delle donne ha protestato, affermando che il linguaggio sia misogino.
Davvero pensiamo di volere battere le dittature (come quella russa) con pagliacciate simili?
Che le donne meritino rispetto è ovvio.
Però, ritenere misogino un cartello di una focaccia è sciocco.
Siamo nel ridicolo.
La violenza fisica, l'infibulazione ed altre pratiche che umiliano le donne debbono essere sempre condannate.
Le donne debbono avere i loro diritti garantiti.
Tuttavia, pagliacciate come quella di Ravenna non servono a garantire i diritti delle donne ma a mandare in vacca la credibilità della nostra società.
Se sul cartello avessero scritto: "La diamo fredda", ci sarebbe stata un'accusa di necrofilia?
Solo un pervertito o una persona particolarmente maliziosa penserebbe una cosa del genere.
Penso che sia arrivato il momento di essere seri.
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