Chef Rubio vs Maneskin? Lascino stare la politica

Su "Twitter", Chef Rubio attacca Damiano dei Maneskin con questo tweet:

"In Palestina ci sarebbero pure persone dalle gambe più belle delle tue Damià, è che je sparano e quindi al massimo ne hanno una visto che di solito per com'è ridotta l'altra la devono amputare. Grrr quanto siete ribelli cazzo @thisismaneskin (fa ride ve seguite da soli)". 

Un articolo su "Rolling Stone" ne parla. 

Questo scontro è tra due esponenti della crème de la crème del mondo culturale italiano.
Uno, Damiano dei Maneskin,  si mette ad urlare: "Free Ukraine, fuck Putin!" dal palco della Coachella, senza sapere (forse) com'è la reale situazione dell'Ucraina, la quale è più complessa di quanto viene fatto credere.
Certo l'Ucraina è la parte aggredita ma in quel conflitto ci sono anche altre situazioni.

L'altro, Chef Rubio, inneggia alla Palestina, come al solito.

Forse, i due personaggi hanno in comune più cose di quante se ne possano immaginare.

Per esempio, entrambi provengono da una certa area culturale, quella della sinistra. 

Inoltre, entrambi parlano di cose riguardo alle quali non hanno competenza e hanno una visione parziale.

Certamente, è vero che l'Ucraina è la parte aggredita e che ha diritto di difendersi ma quel conflitto è figlio di quanto accadde otto anni fa e della storia complessa del Paese citato.

Quanto alla Palestina, Israele ha tutto il diritto di difendersi dagli attacchi dei terroristi.

Ricordo che il leader palestinesi vogliono la distruzione di Israele.

Dunque,  Damiano dei Maneskin farebbe bene a continuare a fare musica e Chef Rubio farebbe bene a continuare a pensare alla cucina.

Lascino stare la politica.