Dopo la mozzarella fior di latte, la pizza e la pasta all'amatriciana, anche i vincisgrassi maceratesi sono stati inseriti nel registro delle Specialità Tradizionali Garantite (STG) dalla Commissione Europea.
I vincisgrassi sono delle lasagne al forno che si distinguono da quelle bolognesi per la presenza di rigaglie di pollo (come i durelli ed i fegatini) nel ragù.
Sono un piatto tipico delle Marche.
Secondo la tradizione, i vincisgrassi marchigiani sarebbero nati nel 1799, all'indomani dell'assedio di Ancona che fu condotto dalle truppe napoleoniche, le quali furono sconfitti da quelle austriache del generale Alfred Candidus Ferdinand zu Windisch-Graetz (1787-1862).
Il nome dei vincisgrassi deriverebbe da quello del suddetto generale.
L'inserimento di tale piatto tra le Specialità Tradizionali Garantite è stato annunciato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Ora, l'auspicio è che altre specialità tradizionali italiane siano riconosciute dall'Unione Europea.
Esempi sono il risotto alla pilota della Sinistra Mincio mantovana, la ribollita toscana, il supplì romano o gli arancini di riso siciliani.
Le tipicità alimentari rappresentano pezzi di storia di un Paese.
Il caso dei vincisgrassi è un esempio.
Tale pietanza sarebbe collegata al fatto storico prima citato.
La nostra cucina è copiata e (spesso e volentieri) alterata.
Infatti, all'estero si spacciano per piatti della tradizione italiana pietanze che con l'Italia c'entrano come il cavolo a merenda.
Basti pensare a certe paste "alla carbonara" che vengono servite in certi ristoranti "italiani" negli USA.
Queste pietanze non hanno nulla a che fare con la vera carbonara, per la presenza di bacon, panna, aglio, prezzemolo, piselli e persino pollo.
Negli USA si fanno pizze "alla siciliana" sulle quali vi è la pasta alla Norma, come se mettere tale pietanza su una pizza fosse cosa tipica della Sicilia.
Va bene rispettare i gusti degli abitanti dei Paesi nei quali ci si trova.
Per esempio, i Britannici vogliono la pasta un po' più cotta di quanto la vogliamo noi.
Gli abitanti dei Paesi asiatici mangiano la pasta meno salata e con una cottura maggiore rispetto a noi.
Va bene rispettare i gusti degli abitanti dei Paesi nei quali ci si trova.
Per esempio, i Britannici vogliono la pasta un po' più cotta di quanto la vogliamo noi.
Gli abitanti dei Paesi asiatici mangiano la pasta meno salata e con una cottura maggiore rispetto a noi.
Principi come questi vanno rispettati. Chi apre un ristorante italiano all'estero deve tenere conto di ciò.
Però, stravolgere completamente dei piatti storici è una mancanza di rispetto verso la nostra tradizione e denota scarsa conoscenza di quest'ultima.
Però, stravolgere completamente dei piatti storici è una mancanza di rispetto verso la nostra tradizione e denota scarsa conoscenza di quest'ultima.
Ogni piatto della nostra gastronomia è un pezzo della nostra tradizione.
Dunque, noi dobbiamo fare ogni cosa per difendere questi prodotti.
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