Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "Pace o condizionatori? Draghi ci ricasca: il populismo della Competenza continua a far danni".
Ne riporto questo stralcio:
Se debbo essere sincero, il premier Mario Draghi mi fa molta paura.
Il suo pensiero non è da statista ma da demagogo.
I demagoghi che ricoprono un ruolo apicale nello Stato sono pericolosi.
Poniamo caso che l'Italia decida di approvare l'embargo del gas e del petrolio alla Russia.
La Russia potrebbe vendere il gas ed il petrolio alla Cina e all'India e noi resteremmo con un palmo di naso.
Se ci fosse l'embargo con cosa sostituiremmo il gas russo?
Faremmo come i Flinstones, facendo andare le automobili con i piedi?
La cosa veramente buffa è il fatto che per anni si siano posti veti a progetti che avrebbero potuto renderci autonomi sul piano energetico.
Oggi, paghiamo il prezzo di ciò.
Dalla demagogia non nasce nulla di buono.
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