Capuozzo silenziato su Twitter

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot.

L'account Twitter del giornalista Tony Capuozzo è stato sospeso.

Questa sospensione sa di censura.

Si possono criticare le parole di Capuozzo.

Gli si può dire: "Ciò che lei dice non è vero".

Io stesso non mi sento di condividere tutto ciò che Capuozzo dice. 

Però, non è giusto silenziarlo.

Una democrazia non si fonda solo sul fatto che vi sia un'idea di maggioranza.

Se fosse così anche la Russia di Putin sarebbe una democrazia, quando la realtà è molto diversa.

Putin ha il consenso della maggioranza del popolo russo ma non è certo un fulgido esempio di leader democratico. 

Una democrazia si fonda anche sul fatto che vi siano delle opinioni minoritarie e che anche queste ultime abbiano il diritto di esistere.

Non si possono negare i morti di Bucha e che la Russia abbia attaccato l'Ucraina.

I fatti dimostrano che i morti di Bucha ci sono e che la Russia ha attaccato l'Ucraina. 

Però, non è giusto il fatto che (per esempio) non si possa criticare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Neppure quest'ultimo è esempio di leader democratico.

Ricordo che l'attuale presidente ucraino ha fatto chiudere tre emittenti dell'opposizione e ha mandato sotto processo il suo predecessore Petro Poroshenko.

Perché non si può scrivere sui social network tutto ciò?

Certo, il sistema di Putin non è l'alternativa a ciò che fa Joe Biden, a ciò che fanno il nostro premier Mario Draghi e questa Unione Europea e a ciò che fa Zelensky.

Però, è proprio il pessimo operato di personaggi come Biden, Draghi e Zelensky a favorire le simpatie per Putin. 

Tanti italiani non sanno neppure chi sia realmente Putin. 

Però, una parte della popolazione lo vede come un personaggio positivo perché si contrappone a Biden, a Draghi, a Zelensky e compagnia cantante. 

Se al posto del presidente russo ci fosse Topo Gigio quegli italiani prima citati tiferebbero per quest'ultimo perché verrebbe visto come una figura contrapposta ai personaggi prima citati. 

Riguardo alla censura ai danni di Capuozzo e di altri che esprimono idee in dissenso rispetto alla maggioranza , il rischio è che l'Occidente perda il concetto di democrazia prima enunciato. 

Se accadesse una cosa del genere sarebbe gravissimo. 

Anzi, sarebbe la vittoria di Putin, il quale potrebbe parlare male dell'Occidente e metterlo in cattiva luce.