Purtroppo, oltre al Covid, vi è anche tanto odio.Quest'odio si vede e si nota in ogni dove.
Vi sono vaccinati che augurano la morte di Covid ai non vaccinati.
Vi sono non vaccinati che augurano la morte di trombosi ai vaccinati.
Mi ricordo dell'inizio di questa pandemia, quando tutti dicevano: "Ne usciremo migliori".
Non mi pare che sia così.
Anzi, stiamo uscendo da questa pandemia più cattivi, invidiosi ed iracondi.
Sembra che questa pandemia abbia tirato fuori il peggio di noi.
Tutto questo è partito da una politica incline allo statalismo e da scienziati che hanno preferito gli show televisivi agli ospedali e ai laboratori.
Questo è il dato di fatto.
Per esempio, la storia del vaccino che "salva tutti" non regge.
Il quotidiano "Il Tempo" riporta che in Israele più della metà dei ricoverati per Covid è costituita da persone vaccinate.
Dunque, una questione di fondo c'è.
Il vaccino è stato trattato con un atteggiamento non scientifico ma fideistico.
La scienza è una cosa e la religione è un'altra.
Questo è chiaro.
La fede è cosa che ha a che fare con la religione e non con la scienza.
Invece, il vaccino è stato presentato come qualcosa di divino.
Il vaccino è stato presentato anche come qualcosa di etico.
Ricordo che si diceva: "Vaccinatevi per la comunità".
Nel vaccino non c'è nulla di etico.
Infatti, il vaccino è un trattamento sanitario.
Invece, il vaccinarsi è stato presentato come un fatto etico.
Ergo, secondo questa logica, chi si vaccina si deve sentire migliore degli altri, quando non è così.
Da qui, si è messo in moto un circolo vizioso che è stato alimentato dalla paura.
Questo circolo vizioso ha generato rabbia, odio ed intolleranza.
Addirittura, ci sono membri della stessa famiglia che hanno rotto i rapporti tra loro a causa della questione vaccinale.
Vi pare normale tutto questo?
Forse, serve un vaccino anche contro questo virus.
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