Il vicequestore di Roma Alessandra Nunzia Schilirò (nella foto presa dal sito TG COM 24) si è detta delusa dalla polizia per l'azione disciplinare. Il vicequestore è finito nell'occhio del ciclone per avere manifestato contro il Green Pass.
Ora, quanto sta accadendo è veramente assurdo.
In primis, Alessandra Nunzia Schilirò non ha commesso nessun reato.
In secundis, Alessandra Nunzia Schilirò ha manifestato come cittadina e non a nome della Polizia di Stato
Dunque, che problema c'è?
Perché mai non si dovrebbe mettere in discussione la politica di gestione del Covid che si sta implementando?
Ora, esprimo una mia opinione.
Io sono un liberal-conservatore convinto.
Quando c'è stata la polemica tra il premier britannico Boris Johnson ed il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella, io mi sono schierato con il primo.
Sebbene sia un cattolico praticante, non esito neppure a criticare Papa Francesco e a prendere le distanze da lui, quando esprime una sua opinione di carattere politico.
Ora, mi pare che la deriva verso la quale l'Italia andando sia molto preoccupante.
Infatti, vi è una società divisa e vi è una sempre più forte voglia di autoritarismo che è contro lo spirito di una vera democrazia.
Rapporti di amicizia che sembravano indistruttibili, oggi, non esistono più.
Ci sono liti anche in famiglia.
Anch'io ho visto certe cose, di persona.
Tutto sta avvenendo perché si è trasformato un vaccino in un fatto etico.
Ora, i trattamenti sanitari, per di più non obbligatori, non sono fatti etici.
Una persona non si deve vaccinare per un fatto etico ma perché pensa che possa tutelare sé stessa sul piano sanitario.
Non è normale equiparare un non vaccinato ad un malato.
Oltretutto, nel caso del Covid, anche un vaccinato si può infettare e può contagiare altri.
Il vicequestore Schilirò ha la mia solidarietà.
Non si può criminalizzare una persona solo per le sue idee.
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