Su "Panorama", vi è un articolo di Maurizio Belpietro che parla dei costi passati e futuri della guerra in Afghanistan.Oltre alla sconfitta, infatti, vi è un grave costo per l'Occidente.
Con il ritiro degli Occidentali, l'Afghanistan è tornato in mano ai Talebani.
Ora, Paesi per nulla democratici, come Russia e Cina, hanno subito riconosciuto i nuovi padroni dell'Afghanistan.Hanno fatto ciò non per puro interesse, il quale è rappresentato dall'accaparrarsi le miniere di terre rare necessarie a sostenere le produzioni tecnologiche più avanzate.
Dunque, Cina e Russia aumenteranno la loro sfera di influenza mentre l'Occidente arretra.
Certamente, USA ed Europa pagheranno caro questo errore.
Pagheranno caro il fatto di non avere consolidato il nuovo Afghanistan, anche sul piano culturale.
Ciò è dimostrato dalla facilità con la quale i Talebani si sono ripresi l'Afghanistan, mentre il presidente americano Joe Biden ed i suoi escludevano che ciò sarebbe avvenuto.
Insomma, il pasticcio afghano rischia di essere veramente indigesto per l'Occidente, per costi che esso avrà.
Infatti, oltre ad avere condannato il popolo afghano ad una vita meschina, l'Occidente ha lasciato campo libero a Russia e Cina in un'area strategica.
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