Su "Panorama", vi è un articolo di Maurizio Belpietro intitolato "L'economia green ci lascia al verde".Mentre noi Europei ci facciamo tanti pipponi su come inseguire i sogni di Greta Thunberg e di Papa Francesco, Paesi come Cina ed India ci surclassano.
Noi, Europei dobbiamo ridurre le emissioni di anidride carbonica, anche a costo di ridurre la produzione.
Cina ed India, invece, producono come se non ci fosse un domani.
Noi italiani siamo un caso nel caso.
Abbiamo rinunciato all'energia nucleare ma non abbiamo proposto nulla di alternativo, finendo nell'essere costretti ad importare energia elettrica dall'estero e pagarla cara e salata.
Ora, Cina ed India producono.
L'aria delle città indiane e cinesi è irrespirabile.
Per esempio, uno studio della Columbia University registra che New Delhi è precipitata dal 140° al 177° posto per la qualità dell'aria.
Eppure, il PIL indiano crescerà del 12,9%.
Il PIL dell'area Euro crescerà del solo 3,9%.
La Cina viola ogni indicazione ed il suo PIL crescerà del 7,8%.
Seguiranno gli Stati Uniti d'America, con una crescita del PIL pari al 6,5%.
Questi ultimi non hanno cambiato politica con il passaggio di potere dal presidente Donald Trump al successore Joe Biden.
Oltre a ciò, i Paesi asiatici versano plastica in mare ed il loro inquinamento atmosferico è alle stelle.
Sia chiaro, nessuno con un po' di senno vuole che si inquini ma si vuole fare capire l'Europa sarà scavalcata da Paesi che non si pongono limiti.
Mentre noi Europei riconvertiamo le nostre industrie alla politica green, Cina, India, USA e Paesi asiatici ci surclasseranno.
Oltre tutto, noi poniamo dei vincoli alle nostre aziende ma compriamo prodotti di Paesi che inquinano.
Dunque, vi è anche una grande ipocrisia.
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