Anni fa, quando conduceva delle trasmissioni culturali e scientifiche, Alessandro Cecchi Paone dimostrava di avere una grande cultura. Oggi, al posto dell'uomo colto che tanti di noi ammiravano, vi è un personaggio saccente e cafone.
Premetto, io non sono un No Vax.
Mi sono vaccinato pure io.
Però, trovo veramente disdicevole l'atteggiamento di quel personaggio, il quale insulta chi lo contraddice, dandogli dell'ignorante e trattandolo con disprezzo.
Ora, Cecchi Paone parla a nome della scienza.
Peccato che egli non rappresenti affatto la scienza.
Vedete, non ho una laurea ma sono diplomato in chimica e biologia e pure io so qualcosa.
So che la scienza si basa sulla ricerca.
Basti pensare alla storia della scoperta dell'atomo.
Per capirne la struttura, passarono secoli, anzi millenni, da Leucippo a Schroedinger.
Lo stesso discorso vale per la scoperta di microrganismi, come i batteri, e per quella dei virus.
Non c'è fede nella scienza.
La scienza è ricerca e non fede o fideismo.
La scienza è pura ragione.
Al contrario, la fede è qualcosa che riguarda la religione.
Ora, l'approccio che personaggi come Cecchi Paone hanno verso il vaccino non ha nulla di scientifico.
Se anche scienziati come Luc Montagnier mettono in dubbio l'efficacia di questa campagna vaccinale ci sarà un perché?
L'approccio che personaggi come Cecchi Paone hanno verso il vaccino è tutt'altro che scientifico.
Egli ha un approccio fideistico, come se il vaccino avesse qualcosa di messianico o se fosse la Pietra Filosofale.
Mettere delle certezze dogmatiche e creare dei dubbi a prescindere da tutto non è un approccio scientifico.
Se Ernest Rutherford (30 agosto 1871-19 ottobre 1937) non avesse mai messo in dubbio la teoria di Thomson, oggi, noi immagineremmo ancora gli atomi rappresentati con il "modello a budino".
Lo stesso discorso vale anche per il vaccino.
Se uno scienziato famoso come Montagnier mette in dubbio la reale efficacia del vaccino (soprattutto per ciò che concerne il discorso delle varianti del virus) significa che qualcosa c'è.
Oramai è chiaro che Cecchi Paone sia il "sacerdote" di una nuova religione, una "religione" nel quale un siero è la divinità ed morti di Covid, i quali debbono essere rispettati e non strumentalizzati in modo inverecondo, diventano i nuovi martiri.
Questa non è più scienza ma è una cosa ben diversa.
Scriverò un articolo simile anche su "La Civetta".
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