Su "Panorama", vi è un articolo intitolato "Fine opera: mai".
L'articolo è di Carmine Gazzanni e Stefano Iannaccone.
Qui in Italia, siamo riusciti a collezionare 410 opere incompiute costate (fin ad ora) oltre 2,5 miliardi di Euro.
Vi è un catalogo sconfortante di ponti, scuole, residenze per anziani, impianti sportivi ed altro.
Per esempio, a Revere, oggi frazione del Comune di Borgo Mantovano, in Provincia di Mantova, vi è un carcere che non è mai stato usato.
Con il problema delle carceri sovraffollate, vi sono delle strutture, come quella di Revere, che non è mai stata usata.
Il Lazio, nel giro di un anno, è passato da otto a ventuno opere incompiute.
Il Piemonte ha sette ecomostri, tra i quali vi è un laboratorio costato oltre 6 milioni di Euro che non è mai stato completato.
In Basilicata vi è la ferrovia Ferrandina-Matera che fu iniziata nel 1986 e che ancora oggi non è finita, tra ritardi ed errori di progettazione.
Ci costa 576 milioni di Euro.
Non parliamo della galleria della Guinza, la quale dovrebbe collegare il comune di Mercatello sul Metauro, in Provincia di Pesaro-Urbino, a San Giustino, in Provincia di Perugia e che non è stata completata.
Oltre, a ciò, vi è anche l'incuria.
Drammi come quello della funivia del Mottarone e quello del ponte Morandi sono esempi eclatanti di come nel nostro Paese non si facciano le cose giuste per le opere pubbliche.
Non si fa nulla e si lascia perdere tutto, finché non ci scappa il morto.
Qui sta uno dei fallimenti del nostro Paese.
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