L'amico Morris Sonnino (che ringrazio) mi ha segnalato questa pagina del quotidiano "Libero" che mostra un articolo di Gianluca Veneziani che è intitolato "Tra valvassini ed Excel vince l'ignoranza".
In un "tweet", un post su Twitter, si accusa la scuola di insegnare la storia e non l'uso del computer.
Peccato, però, che oggi vi sia tanta ignoranza anche in storia.
Per esempio, non si sa che la piramide del feudalesimo, quella costituita dal sovrano, dai vassalli, dai valvassori e dai valvassini, non fu così rigida come la si crede.
Un nobile poteva essere vassallo di due signori.
Certo, in caso di guerra tra questi due, egli poteva fare il doppio gioco.
Inoltre, poteva capitare che un contadino diventasse nobile, in caso di meriti particolari.
Certamente, la cosa era rara ma poteva capitare.
Deve essere ricordato anche che imperatori e re si servivano dei vassalli per potere controllare il territorio.
Ci furono anche situazioni molto particolari.
Un caso particolare fu quello di re Enrico II Plantageneto (1133-1189).
Questi fu re d'Inghilterra ma fu anche duca di Normandia.
Come duca di Normandia fu vassallo del re di Francia.
Purtroppo, oggi noi viviamo in una situazione paradossale.
Abbiamo l'accesso al sapere (grazie ad internet) ma siamo un popolo ignorante.
Del resto, tanta parte del ceto politico attuale rappresenta la situazione.
Abbiamo un ministro degli Esteri che non sa parlare nemmeno l'italiano.
Dunque, siamo davvero in una brutta situazione.
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