Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 30 settembre 2021

La Spigolatrice di Sapri? A differenza di altri...non offende nessuno!


La statua della Spigolatrice di Sapri è nell'occhio del ciclone.

L'ex-presidente della Camera Laura Boldrini e le donne della sinistra hanno gridato al "sessismo".
Ora, mi si passi l'espressione ma dico la signora Boldrini mi faccia ridere. 
A Vergato, in Provincia di Bologna, vi è una fontana fatta dallo scultore Luigi Ontani.
Questa fontana ha fatto molto discutere. 



Infatti, essa è costituita dalla statua di un fauno con il fallo eretto che tiene sulle spalle un genio alato nelle sembianze di un bambino nudo.
Oltretutto, il demonio è rappresentato come un fauno.
Vi è anche la statua di un uomo barbuto con due seni enormi, come se fosse androgino.
Molti si sono sentiti offesi da tale rappresentazione e hanno visto in essa riferimenti alla pedofilia e (addirittura) al satanismo. 
Eppure, da sinistra non c'è stato nessun disdoro.
La statua della Spigolatrice di Sapri non offende nessuno.
La Spigolatrice di Sapri rappresenta una nota poesia di Luigi Mercatini (1821-1872), poesia dedicata alla fallita spedizione di Sapri che fu fatta nel 1857 da Carlo Pisacane.
Questa è la poesia:


"Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti!
Me ne andava al mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare:
era una barca che andava a vapore,
e alzava una bandiera tricolore.
All’isola di Ponza si è fermata,
è stata un poco e poi si è ritornata;
s’è ritornata ed è venuta a terra;
sceser con l’armi, e a noi non fecer guerra.
Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti!
Sceser con l’armi e a noi non fecer guerra,
ma s’inchinaron per baciar la terra.
Ad uno ad uno li guardai nel viso:
tutti aveano una lagrima e un sorriso.
Li disser ladri usciti dalle tane,
ma non portaron via nemmeno un pane;
e li sentii mandare un solo grido:
“Siam venuti a morir pel nostro lido”.
Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti!
Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro
un giovin camminava innanzi a loro.
Mi feci ardita, e, presol per la mano,
gli chiesi: “Dove vai, bel capitano?”
Guardommi, e mi rispose: “O mia sorella,
Vado a morir per la mia patria bella”.
Io mi sentii tremare tutto il core,
né potei dirgli: “V’aiuti il Signore!”
Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti!
Quel giorno mi scordai di spigolare,
e dietro a loro mi misi ad andare:
due volte si scontrâr con li gendarmi,
e l’una e l’altra li spogliâr dell’armi:
ma quando fûr della Certosa ai muri,
s’udirono a suonar trombe e tamburi;
e tra ’l fumo e gli spari e le scintille
piombaron loro addosso più di mille.
Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti!
Eran trecento e non voller fuggire,
parean tre mila e vollero morire;
ma vollero morir col ferro in mano,
e avanti a loro correa sangue il piano:
fin che pugnar vid’io per lor pregai,
ma a un tratto venni men, né più guardai:
io non vedea più fra mezzo a loro
quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro.
Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti!
".

In fondo, la donna è una poesia.
La Spigolatrice di Sapri non è una donna qualsiasi ma è una musa. 
Dunque, tale figura è stata trattata così.
Basti guardare certe opere dell'Età Antica o del Rinascimento.
Forse, l'onorevole Boldrini potrebbe non avere visto molte opere d'arte. 





Nessun commento:

Posta un commento

Translate

L'unico problema è questa sinistra

© Khwanchai Phanthong's Images tramite Canva.com Come riporta " Atlantico Quotidiano ", questa sinistra si inventa un'emer...