Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha riportato questo screenshot del "Il Tirreno".
Riprendo queste parole scritte su Facebook da Morris:
"Era il 1979 e in un famoso processo per stupro il difensore dei 4 imputati sosteneva che:
"una fellatio è incompatibile con la violenza perché può essere interrotta con un morsetto. Anzi è l'uomo che è vulnerabile e inerme nell’atto in sé"".
"Era il 1979 e in un famoso processo per stupro il difensore dei 4 imputati sosteneva che:
"una fellatio è incompatibile con la violenza perché può essere interrotta con un morsetto. Anzi è l'uomo che è vulnerabile e inerme nell’atto in sé"".
Ora, la storia si è ripetuta nel 2021.
Il caso riguarda l'ex-comandante dell'ispettorato del lavoro di Livorno.
La donna è titolare di un centro massaggi di Castiglioncello.
Siamo nel 2021 e non si vuole ammettere che anche la "fellatio" , il sesso orale, può essere stupro.
Qualsiasi atto sessuale fatto da una persona contro il volere dell'altra è violenza.
Che sia un bacio, la "fellatio" o un rapporto sessuale completo, un atto di codesta natura fatto contro il volere dell'altra persona è violenza.
La cosa è ancora più grave quando a fare ciò è una persona che ricopre un ruolo importante.
In tal caso, oltre alla violenza, vi è anche l'abuso di potere.
Questo discorso può valere sia per gli uomini che per le donne.
Una donna di potere che compie certi atti non è meno condannabile dell'uomo che fa ciò.
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