La democratura qui in Italia

Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Max Del Papa che è intitolato "La democratura italiana: controllo, menzogne, censura, paternalismo aggressivo".

Ne riporto questo stralcio:

"Ma che cos’è questa democrazia? Ci si può sfinire sui sacri testi, abbeverare alla dottrina degli scienziati politici, i Sartori, gli Aron, gli Hayek, per citare i migliori, i liberali, ma alla fine quello che contano sono gli aspetti minimi, sono i piccoli segnali. Arriva un rincaro tremendo delle bollette, botte dal 15 al 30 per cento in più a seconda delle fonti, ma per la Rai dobbiamo ringraziare il governo che con qualche maneggio ci ha fatto un favore, le ha contenute, se no piangevamo assai di più. Non una parola sul fatto che scongiurare aumenti del 60, 70 per cento non era realisticamente possibile, pena la liquidazione coatta del sistema Paese.
La Rai percepisce se stessa come governativa che sta a dire al servizio del potere, nessuno scrupolo per i cittadini utenti, nessuna resipiscenza, ma almeno la smettessero con la storia del servizio pubblico. L’informazione di regime in tempi di pandemia è stata, e continua ad essere, scandalosa, terroristica ed ha una parte fondamentale nell’insorgere di resistenze, scetticismi ed escandescenze varie. Ma la democrazia formale, da servizio pubblico, è salva: si fa un dibattito, si invitano cinque ospiti, quattro fanatici del Green Pass, uno contrario ma non lo lasciano parlare, lo insultano, lo irridono e il conduttore ci mette del suo; ce ne son di quelli che lo dicono apertamente, io sono a favore di tutto quello che decide il governo. E non patiscono conseguenze, casomai promozioni".

Ci sono momenti nei quali mi vergogno di essere italiano.

Mi si passi questa espressione un po' forte ma questo è un dato di fatto.

Dov'è finito l'amore per i valori della libertà?

Ogni 25 aprile, si celebra la liberazione dal nazi-fascismo.

La liberazione dal nazi-fascismo fu una grande cosa. 

Però, il nazi-fascismo non può essere classificato unica forma di totalitarismo.

Esiste anche il comunismo, il quale non è certo migliore del nazi-fascismo.

Purtroppo, però, non esistono solo il nazi-fascismo ed il comunismo, come forme di totalitarismo.

Esiste anche la tecnocrazia, il quale è il sistema che oggi vige qui in Italia.

Il sistema tecnocratico è illiberale.

Esso è un "socialismo morbido".

Formalmente, è democratico ma di fatto non lo è.

Lo dimostrano i dibattiti sul Green Pass che si fanno nelle trasmissioni della Rai, televisione pagata da noi.

Viene invitato un plotoncino di ospiti fanatici del Green Pass e ne viene invitato uno che critica tale misura. 

Quest'ultimo viene attaccato ed accusato di essere un No Vax (a prescindere dal fatto che lo sia o meno) dagli altri ed il conduttore non modera il dibattito.

Vi pare normale tutto ciò?

Questo sistema è la democratura. 

Formalmente, lo Stato è democratico ma di fatto ogni dissenso viene zittito con l'insulto e l'aggressione verbale.

Io spero che non si arrivi anche alla violenza fisica contro chi dissente. 

Dalla parola ai fatti il salto è breve. 

La cosa bella è che ci sono certi personaggi che si dicono liberali che appoggiano questo sistema.

Forse, questi "liberali in salsa rossa" dovrebbero leggere le opere di Alexis de Tocqueville, di Friedrich von Hayek e di Ludwig von Mises.

Dovrebbero sapere che nel liberalismo non può esserci spazio per lo statalismo.

O si è liberali o si è statalisti. 

Essi si dicono liberali ma sostengono un sistema statalista che è aggressivo verso il dissenso. 

Lo Stato concede diritti che in realtà sono già presenti nella Costituzione, la quale è di fatto disapplicata.

La gente protesta contro un Green Pass molto discutibile ma le reti pubbliche e molte di quelle private tacciono.

Che questo Green Pass sia discutibile è un dato di fatto.

Esso serve solo a garantire un obbligo a ricevere un vaccino che è ritenuto essere ancora sperimentale. 

Il Green Pass è discutibile anche nella sua funzione.

Vi pare normale che una persona senza Green Pass possa prendere il caffè al bancone e non al tavolo del bar?

I governi non sono frutto di elezioni ma nascono da accrocchi formati in Parlamento, in barba all'orientamento della maggioranza del popolo.

I "dogmi" di una democrazia sono:

1. l'eleggibilità di chi governa;
2. la contendibilità del potere da parte delle forze politiche;
3. la presenza di un'opposizione forte;
4. il diritto dell'opposizione di svolgere il suo ruolo di controllo;
5. l'indipendenza dei mass media dal potere. .

Ora, qui in Italia, le cose non stanno andando in questo modo.

Dal 2011 ad oggi, noi ci troviamo con un Partito Democratico che è al governo senza avere mai vinto le elezioni.

Il potere, di fatto, non è contendibile.

Coloro che dovrebbero stare all'opposizione si sono divisi e parte di loro si è messa al governo con gli altri.

Chi sta all'opposizione non è in grado di svolgere il suo ruolo perché di fatto non riesce ad avere voce in capitolo.

Tanta parte dei mass media è genuflessa di fronte al Governo, anche perché la stampa riceve finanziamenti pubblici. 

Purtroppo, tanti italiani sono spaventati dalla pandemia da Covid.

Una persona spaventata, anche a causa di mass media che hanno incrementato la paura, è una persona che non ragiona.

Così, è disposta ad accettare qualunque cosa. 

Vorrei che questo Paese fosse diverso e che il popolo italiano avesse veramente più a cuore la sua libertà.

Si arriverà a ciò?