Papa Francesco fa parlare di sé.Di ritorno dal viaggio in Slovacchia, intervistato mentre era sull'aereo, il Papa si è lasciato andare ad una battuta che fa discutere.
Come riporta il quotidiano "Il Messaggero", egli ha detto: "Anche nel collegio cardinalizio ci sono negazionisti e uno di questi, poveretto, è ricoverato con il virus... ironia della vita".
Il Papa si è riferito al cardinale Raymond Leo Burke.
Il cardinale americano è all'ospedale per l'infezione da Covid.Io non posso essere concorde con il Papa.
Ricordo che il dogma dell'Infallibilità non vale quando il Papa parla in un'intervista.
Dunque, gli ultras del Bergoglio-pensiero stiano calmi e non si facciano venire dei travasi di bile, quando leggeranno codesto articolo.
Il diritto canonico parla chiaro.
Non si deve mai ironizzare sulle disgrazie altrui.
A maggior ragione, certe ironie sono ancora meno simpatiche se sono dette da chi è stato investito della carica di massimo rappresentante di Cristo sulla Terra.
Quindi, lo dico a chiare lettere: il Papa non avrebbe dovuto fare un'uscita di questo tipo.
Mi assumo la responsabilità di queste mie parole.
Alla domanda sui vaccini, il Papa avrebbe potuto rispondere in maniera più diplomatica, evitando di parlare dei cardinali.
Questa uscita di Papa Francesco è stata veramente infelice, soprattutto tenendo conto del fatto che il suo pontificato sia stato improntato sulla misericordia.
Questa uscita non sembra certo misericordiosa.
Essere Papa è anche un sacrificio.
Grandi Papi, come Papa Giovanni Paolo II, sacrificarono le loro convinzioni per il bene della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo.
Papa Francesco dice che i vescovi non sono politici e ha ragione.
Però, lui stesso fa politica, quando (per esempio) parla di migranti.
Ci deve essere coerenza e si deve fare ciò che si predica.
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