Ringrazio l'amico Morris Sonnino, il quale mi ha segnalato questa foto dell'onorevole Manfredi Potenti, deputato della Lega. Con beneficio di esatta traduzione, alcuni cittadini arabi hanno commentato con gioia la tragedia della funivia di Stresa, forse per la morte della famiglia israeliana, sui social network.
Si parla tanto di "hate speech".
Ora, quello che hanno fatto questi arabi non sarebbe da definirsi come "hate speech"?
Si chiudono profili social per molto meno.
Ora, quanto accaduto è stato veramente oltraggioso.
Vedete, social network come Facebook e Twitter hanno degli standard molto strani.
Infatti, accusano di "hate speech" a seconda delle simpatie politiche.
Per esempio, una persona di destra che scrive in favore della famiglia diventa "omofoba" e viene bloccata o bannata.
Lo stesso rischio è corso da una persona che sostiene Israele.
Per contro, certi soggetti, come gli amichetti di Hamas, possono scrivere quanto vogliono.
Questo è assurdo.
Intanto, ribadisco il mio cordoglio per le vittime della tragedia.
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