Le moschee di Erdogan

Oggi, è il 29 maggio.

Il 29 maggio 1453, Costantinopoli, capitale dell'Impero Romano d'Oriente, cadde.
I Turchi Ottomani la conquistarono e la trasformarono in Istanbul.

Da quel giorno in poi, si capì che l'Impero Ottomano sarebbe stato una minaccia per tutti. 

Quanto accaduto nella guerra di Cipro (1570-1573) fu un esempio lampante di ciò che fu la minaccia turca e se i cristiani non avessero vinto a a Lepanto sarebbe stato un grosso problema. 

Come riporta il blog di Giulio Meotti, l'attuale presidente turco Recep Tayyip Erdogan sta facendo costruire moschee in tutta l'Europa, oltre che nel suo stesso Paese.

Per esempio, sta profondendo molti soldi per l'erezione di una grossa moschea a Strasburgo.

Ne sta facendo erigere altre in altre parti d'Europa. 

Non debbono essere dimenticate le riconversioni al culto musulmano della basilica di Santa Sofia e della chiesa del Santo Salvatore in Chora, le quali si trovano ad Istanbul.

L'intento di Erdogan è quello di piegare l'Europa ed il mondo all'Islam.

Mentre condannano (ingiustamente) Israele, l'Unione Europea e l'Onu tacciono di fronte ad una Turchia che occupa indebitamente il nord di Cipro e che ha aiutato gli azeri a distruggere la popolazione cristiana ed armena in Nagorno Karabach.

Oltre a ciò, ricatta l'Unione Europea con i clandestini presenti in suolo turco.

Però, l'Unione Europea tace di fronte a ciò mentre condanna Israele, Paese che si sta difendendo legittimamente.

Così, la farsa continua.