I tre indagati per il disastro della funivia del Mottarone, il capo servizio dell'impianto Gabriele Tadini, il titolare dell'ente gestore Luigi Nerini ed il responsabile del servizio Enrico Perocchio, sono stati scarcerati.Tadini (nella foto presa dal quotidiano "Il Giorno") è agli arresti domiciliari mentre gli altri due sono liberi.
Quanto accaduto è stato assurdo.
Quattordici persone sono morte e due dei tre indagati sono liberi, nonostante le confessioni del terzo.
Non sembra che la giustizia abbia fatto una bella figura.
Anzi, ha fatto una pessima figura agli occhi del mondo intero.
Vogliamo vedere che alla fine ci sarà un solo capro espiatorio mentre gli altri indagati se la caveranno?
Vista la lentezza con la quale i processi vanno avanti, il rischio di non avere nessun colpevole è molto alto.
Intanto, quelle quattordici persone che sono morte a causa di quel disastro rischiano di non avere giustizia, come rischia di non avere giustizia il piccolo Eitan, l'unico sopravvissuto, il quale sta migliorando ma dovrà affrontare un duro percorso a causa della perdita dei genitori e del fratello.
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