L'immagine qui sopra riporta un quadro di Hans Holbein che raffigura il re d'Inghilterra Enrico VIII Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).Ora, l'immagine raffigura un re Enrico VIII che sembra forte e virile.
La conchiglia sui genitali doveva risaltare la virilità e la capacità di procreare del sovrano.
In realtà, il ritratto risale al 1540.
In quegli anni, il re era in declino fisico.
Era diventato obeso ed aveva le gambe piagate a causa del diabete.
Era anche stitico, a causa dell'alimentazione basata sulla carne.
Le cronache raccontano che nel 1539 ci fu un caso grave in cui i medici dovettero fare al monarca un clistere con un infuso di erbe dentro una vescica di maiale.
Tale infuso fu somministrato con una cannula di metallo infilata nell'orifizio anale del re, dopo che fu unta con grasso di capra.
Dopo il trattamento, il re comunicò di essersi liberato dall'"assedio".
La giubba con le spalle larghe doveva fare sembrare il re possente e non obeso.
Le calze dovevano nascondere le piaghe che deturpavano le gambe.
In questo quadro, noi possiamo scorgere qualcosa di molto attuale: la differenza tra la propaganda e la realtà.
Forse, oggi più che mai, noi dovremmo imparare a capire tale differenza.
Oggi, purtroppo, la propaganda è più raffinata, perché oggi girano tante informazioni e gli organi di informazione sono più complessi.
Basti pensare ai social-network che si prendono il lusso di censurare a piacimento ogni notizia come "fake news".
Questo mette a rischio l'integrità della nostra società.
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