Sono contro il "politicamente corretto" ma Pio ed Amedeo avrebbero dovuto...

Sono contro il "politicamente corretto".

Anzi, aborro il "politicamente corretto".

Lo reputo un cancro della società. 

Trovo assurdo che una persona che entra qui in Italia irregolarmente non possa essere definita "clandestina".

Ho condannato anche gli attacchi a "Striscia la Notizia", riguardo alla battuta sui cinesi.   
Ieri, Pio ed Amedeo si sono esibiti nella loro trasmissione "Felicissima sera", la quale va in onda su "Canale 5", con la loro satira.

Peccato che ad un certo punto,  Amedeo ha detto una battuta sugli ebrei e sull'avarizia. 

Ora, la battuta può essere stata detta anche in buonafede.

Non è corretto fare processi alle intenzioni. 

Tuttavia, essa tratta parla di stereotipo che (purtroppo) portò a morte tanta gente innocente.

Quindi, bisogna tenere sempre in considerazione gli effetti che in passato ebbero certe espressioni.

Basti ricordare ciò che dicevano e facevano i nazisti. 

Prima, i nazisti accusarono gli ebrei di avarizia, di comandare il mondo con la ricchezza e di altre cose simili. 

Poi, essi passarono ai fatti e fecero gli orrori che ci sono noti.

Con la scusa di abbattere il "politically correct "-peraltro tesi condivisibile-, non si può sdoganare questo assioma, che assioma non è, visto che è soltanto il modo più becero per definire 13 milioni di persone nel mondo. 

Dunque, si combatta pure il "politicamente corretto" ma si stia attenti alla storia. 

Insomma, con tutto il rispetto per la loro satira e del loro diritto di farla, Pio e Amedeo avrebbero dovuto evitare di dire quella battuta.