Sono concorde con Giulio Meotti, il quale ha scritto sul suo blog che anche nella Repubblica Democratica Tedesca si cancellava il dissenso in nome del progresso. Effettivamente, così è.
Esempi sono la caccia ossessiva alle fake news ed il tentativo di zittire la critica all'Unione Europea, come il caso del DDL Zan-Scalfarotto.
Anzi, il DDL Zan-Scalfarotto è l'esempio lampante di ciò.
Punire penalmente chi non è favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso è da regime totalitario e non da democrazia.
Il bello è che i fautori del DDL Zan-Scalfarotto dicono che esso si stia facendo "in nome del progresso".
Tale legge è figlia del comunismo.
Siamo alla follia pura.
In realtà, questi signori vogliono portare il regresso.
Essi vogliono rimettere in auge una sorta di Inquisizione.
Siamo di fronte ad un nuovo regime censorio che sta per nascere.
Esso si sta facendo "in nome del progresso".
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