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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 19 agosto 2016

Io non sono certo un "burattino" e ne pago le conseguenze

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere un articolo scritto da Francesco Filipazzi sul sito "Campari & De Maistre" che è intitolato "Qualche domanda ai figliocci di Soros".
Dell'articolo, io riporto questo stralcio:

"Il fatto che uno speculatore senza molti scrupoli (lo ammette lui stesso), spenda così tante energie nel promuovere quelli che voi chiamate diritti, non vi fa pensare di essere dei burattini? Ci chiediamo infatti se davvero uno che nei primi anni '90 ha affossato l'economia italiana e inglese, sia mosso a pietà per quelli che non possono “vivere liberamente il loro amore”. Ricordiamo che dopo il trattamento riservatoci da questo signore il governo, per rientrare nei parametri SME, impose l'ICI sulla prima casa. E la distruzione della Lira fu il prodromo per far sì che entrassimo nell'Euro. E' molto più probabile che la promozione dello stile di vita gay friendly per questo signore sia una semplice modalità per promuovere l'uomo atomico e isolato, preda del mercato e fonte di consumo. Così come l'immigrazione non è altro che un modo per indebolire i sistemi economici, in modo che siano preda degli speculatori come Soros.

Inoltre, chiediamo, siete sicuri di non essere vittime della propaganda che questo signore mette in piedi da anni? Mentre chi si batte contro il potere mediatico di questo magnate ha le cosiddette pezze al cu*o (come noi ad esempio), i suoi figliuoli sono ben pagati. Chi mai nel mondo pro life italiano ha visto regali da 100 mila euro provenienti dal mondo della finanza?

Ultima domanda. Non vi sentite un po' cretini?"
.

Guarda caso, chi si dice per la difesa della vita, della proprietà privata, della famiglia, dei cristiani e di Israele e contro il fanatismo islamico, l'immigrazione clandestina, l'aborto, la distruzione del matrimonio, la tecnocrazia europea e la negazione del diritto di proprietà privata viene ostacolato.
Quello che oggi sta accadendo a me su Facebook è la dimostrazione lampante.
Sul social-network non posso più pubblicare gli articoli di questo blog.
Sarei pronto a scommettere che se scrivessi su questo blog articoli pro-immigrazione clandestina, pro-matrimoni omosessuali, pro-Palestina , pro-aborto, a favore di questa tecnocrazia europea e li pubblicassi su Facebook, io non verrei segnalato e bloccato.
Anzi, avrei molto consenso da parte di certe masse.
Questa sarebbe la democrazia?
Qualcosa di strano c'è.
Ci sono delle forze (o delle lobbies) che (in qualche modo) muovono delle persone per le loro idee, senza che queste ultime lo sappiano perché sono indottrinate ideologicamente.
Certo, quello che George Soros (nella foto) propone è discutibile.
Però, i "burattini" di cui parla l'articolo sono quei perdigiorno che (per esempio) su questo blog mi danno del "razzista", dello "xenofobo", dell'"islamofobo", del "violento", dell'"omofobo" e quant'altro.
Questa gente che fa ciò dovrebbe riflettere.
Soros è conscio di quello che fa ma questa gente che ne sostiene le idee non sa ciò che fa e fa tanti danni.
Cordiali saluti



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.