Sant'Emidio d'Ascoli, dipinto di Carlo Crivelli (1435-1495) |
per divina gratia...o d'Ascoli episcopo Emidio!
Et qui per lo iusto homo et lo peccator...
unni come 'l mar a mover pigghia la terra...
protector siate...di misericordia sempri et d'amor.
Amen.
Sant'Emidio di Ascoli (273-303 o 309 AD) fu vescovo di Ascoli, il quale è riconosciuto come martire e santo della Chiesa.
Emidio nacque a Treviri, nell'attuale Germania, da una famiglia pagana.
Probabilmente nel 290, egli si fece cristiano.
La famiglia volle ricondurlo al paganesimo ed egli fuggì qui in Italia, prima a Milano (ove fu ordinato sacerdote).
In seguito alla persecuzione operata dall'imperatore Diocleziano, Emidio fuggì a Roma e si rifugiò presso un tale Graziano, di cui guarì la figliola paralitica.
Papa Marcellino (morto nel 305 AD) o forse Papa Marcello I (morto nel 309) lo fece vescovo e gli affidò la missione di evangelizzare il centro Italia.
Evangelizzò molta gente a L'Aquila e Teramo e si fermò ad Ascoli Piceno.
Ad Ascoli Piceno era prefetto Polimio, il quale era un nemico dei cristiani e ordinò ad Emidio di non predicare.
Emidio predicò e guarì molta gente.
Polimio lo ritenne la reincarnazione di Esculapio e gli offrì in sposa sua figlia Polisia.
Emidio rifiutò e convertì Polisia al Cristianesimo.
Avvertito di ciò, Polimio ordinò l'arresto di Emidio e lo fece decapitare.
Secondo la tradizione, egli si alzò, prese la sua testa e la portò fino al monte su cui fece costruire il suo oratorio.
Sant'Emidio è patrono di Ascoli Piceno e protettore contro i terremoti.
Secondo la tradizione, egli fu portato dalla sua famiglia in un tempio pagano, per cercare di riportarlo a paganesimo, ma un terremoto improvviso distrusse il tempio.
Un'altra tradizione parla di un terremoto che nel 1703 sconvolse le Marche ma non colpì Ascoli Piceno.
Questa preghiera è per i terremotati del Centro Italia.
Cordiali saluti.
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