Cari amici ed amiche,
come riporta un articolo di Giancarlo Mazzuca su "Il Giornale", Vasco Errani è inadeguato al ruolo di Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma:
Questo è uno stralcio dell'articolo:
"Al telefono Vasco Errani, commissario ormai non più in pectore per le zone terremotate del Centro-Italia, è giustamente cauto. Dice: «Prima di pronunciarmi, debbo sapere di cosa parlare.
Domani (oggi per chi legge, ndr) sarò a Roma e allora comincerò a capire meglio». L'ex governatore dell'Emilia-Romagna ha ragione ad essere, almeno per ora, prudente anche perché il cosiddetto «modello emiliano» non sembra così inattaccabile. Mi spiego meglio: nei giorni scorsi, il premier Renzi ha motivato la scelta dell'uomo politico di Ravenna - molto vicino a Bersani, in un clima di volemose bene in vista del referendum di novembre - con il fatto che Errani aveva ottimamente gestito il terremoto del 2012 in provincia di Modena e dintorni. È stato davvero così? Ha ragione Matteo o Guido Bertolaso, già numero uno della Protezione civile, che ha invece bocciato la nomina?
Sarebbe bastato andare a recuperare i giornali e le carte di quattro anni fa e magari ascoltare il sismologo Enzo Boschi, che abita proprio a Bologna, per rendersi conto che, almeno prima dell'evento sismico, non è andata proprio così, anzi. In effetti, già nel 1998, ben quattordici anni prima del terremoto emiliano, i Comuni poi colpiti dal terremoto erano stati considerati a rischio, ma il grido d'allarme cadde, allora, nel vuoto. Solo nel 2003, sull'onda dell'emozione per il sisma a San Giuliano di Puglia, venne emanato un decreto della presidenza del Consiglio con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della mappa delle zone più a rischio: in quell'elenco c'erano anche i Comuni emiliani. La Regione approvò la nuova classificazione, ma il decreto venne ignorato - così come un provvedimento governativo emanato nel 2006 - con le conseguenze che tutti sappiamo. Se la giunta presieduta da Errani fosse invece intervenuta subito ci sarebbe stato il tempo per intervenire in quei Comuni, inseriti nella seconda categoria di pericolosità, successivamente colpiti e affondati".
Dunque, Vasco Errani non può ricoprire il ruolo prima descritto.
Ricordo che, per esempio, a Mirandola (Modena) ci sono ancora tanti (troppi) sfollati a causa del sisma.
Ricordo che i terremotati emiliani si trovano oggi a pagare le tasse per le loro case crollate.
Le chiese dei paesi colpiti sono ancora a terra, mentre a Mirandola è stata ricostruita la moschea, anche con i soldi della Regione Emilia-Romagna.
Per la ricostruzione serve una figura che (possibilmente) sia terza rispetto alla politica.
Andrebbe bene uno come l'ex-prefetto di Milano ed ex-commissario prefettizio di Roma Francesco Paolo Tronca, il quale è stato proposto dalla Lega Nord.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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