si aggrava ulteriormente il bilancio del sisma che ha colpito il Centro Italia.
I morti sono 284.
Intanto, la Procura di Rieti indaga su quanto accaduto ad Amatrice.
Le indagini ricadono sulla scuola materna ed elementare "Romeo Capranica" della cittadina laziale.
Il procuratore capo di Rieti, il dottor Giuseppe Saieva, ha detto:
"No, quanto accaduto non può essere considerato solo frutto della fatalità. L'esperienza e la logica ci dicono che, ad Amatrice, le faglie hanno fatto tragicamente il loro lavoro. E questo si chiama destino. Ma se gli edifici fossero stati costruiti come in Giappone, non sarebbero crollati. All'ingresso del paese ho visto una villa schiacciata sotto un'enorme tettoia di cemento armato. Poco lontano c'era anche un palazzo di tre piani che aveva tutti i tramezzi crollati. Devo pensare che sia stato costruito al risparmio, utilizzando più sabbia che cemento. Cose che accerteremo a tempo debito. Se emergeranno responsabilità e omissioni, saranno perseguite. E chi ha sbagliato, pagherà".
Mi sembra un film già visto.
Ricordo che all'Aquila la Casa dello Studente ebbe lo stesso problema con il terremoto nel 2009.
Anche venne rinvenuta sabbia nella malta.
La scuola di Amatrice è stata ristrutturata nel 2012.
Essa è stata ristrutturata con criteri antisismici.
Eppure, l'edificio si è sbriciolato come un pan di Spagna.
Il sisma sarà stato anche violento ma qualcosa di strano c'è.
Cordiali saluti.
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