al peggio non c'è fine.
Il rapitore vuole scappare la procura lo accontenta.
Ram Lubhay, l'indiano immigrato clandestino che ha tentato di rapire una bimba nel Ragusano, il quale per due volte è stato arrestato e per due volte è stato rimesso in libertà, ora vuole scappare.
Così, potrà evitare il processo.
Egli si è presentato ieri pomeriggio in commissariato a Vittoria (in Provincia di Ragusa) per chiedere la propria espulsione, in ottemperanza al decreto emesso un anno fa dal questore.
Il termine ultimo per adempiere al provvedimento che pendeva sul suo capo scadeva alla mezzanotte di ieri, visto che l'ordine di lasciare l'Italia era stato rinnovato il giorno in cui l'indiano è stato arrestato dopo un'ora di caccia all'uomo, per il reato di tentato sequestro di persona e sottrazione di minore, da parte dei carabinieri della Compagnia di Vittoria, che hanno messo a ferro e a fuoco l'intera frazione balneare iblea dopo il tentativo di rapimento della bimba denunciato dai genitori. L'uomo ha riferito di essere stato minacciato di morte da un passante, per cui ha chiesto sicurezza e protezione.
La procedura prevede che il questore chieda alla procura il nullaosta per l'espulsione e il conseguente accompagnamento dell'uomo in un centro di identificazione ed espulsione con tanto di decreto di espulsione dal Paese emesso dal prefetto e l'ordine finale del questore. Il vicequestore vicario di Ragusa, Nicola Spampinato, ha firmato ieri la richiesta di trasferimento in un Cie. Il trattenimento nel centro viene disposto dal questore per 30 giorni e fino ad un massimo di proroga di 18 mesi quando non è possibile eseguire con immediatezza l'espulsione.
Ci dicano che non è vero!
Ci dicano che è un brutto scherzo!
Non solo questa persona ha tentato di rapire una bambina e per due volte è stata è arrestata e liberata.
Ora, questo soggetto potrà anche evitare il processo.
A questo punto, noi dobbiamo farci giustizia da soli?
Non voglio istigare alla violenza (lungi da me una cosa del genere) però c'è un problema di una giustizia che agisce in modo arbitrario.
Cordiali saluti.
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