ieri, ho applaudito il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg che ha donato 500 mila Euro ai terremotati.
Ora, la cosa è suonata a molti come un'iniziativa pubblicitaria.
Alcuni hanno accusato Mr Facebook di spilorceria ricordando che 500 mila Euro in pubblicità non sono poi molti per un colosso che vale 364 miliardi di Dollari. Dure critiche anche da parte del Codacons. "Più che una donazione vera e propria sembra una trovata pubblicitaria a vantaggio di Facebook - critica il presidente della succitata associazione Carlo Rienzi - In questo momento sarebbe stato sicuramente più utile versare soldi direttamente alla Protezione Civile per far fronte all'emergenza, anziché donare crediti da utilizzare sul famoso social network. Per tale motivo abbiamo deciso di scrivere direttamente a Zuckerberg, chiedendo di convertire la sua donazione spot da 500 mila Euro in un versamento di denaro alla Protezione Civile".
Ora, a mio giudizio, è chiaro che qualsiasi donazione vada molto bene e che sia bene accetta.
I terremotati vanno aiutati.
Però, non si faccia pubblicità sulla loro pelle.
Ergo, mi trovo d'accordo con Rienzi.
Cordiali saluti.
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