la Regione Lombardia ha deciso di dare una regolata alle sagre di paese.
Con questo nuovo regolamento si chiede ai Comuni lombardi di regolamentare le sagre e di fare sì che siano fatte solo quelle feste di paese che sono attinenti con il territorio e che hanno una storia in esse.
Ergo, feste di paese come ad esempio la "Festa del Risotto" di Villimpenta (in Provincia di Mantova), la "Festa del Pesce" e la "Festa dei Risotti", che si tengono qui a Roncoferraro (sempre in Provincia di Mantova) e la "Sagra di Sant'Agostino" di Governolo di Roncoferraro (anche questo in Provincia di Mantova) sono feste che hanno una storia nelle rispettive realtà in cui si svolgono.
Quindi, come tali debbono essere valorizzate.
Purtroppo, però, vi è stata una proliferazione di feste di paese che è di fatto andata a danno dei ristoratori, che si sono visti doversi confrontare con una concorrenza sleale.
Molte di queste feste non avevano nulla a che fare con le tradizioni delle realtà in cui si svolgevano.
Una regolamentazione serviva.
Le feste di paese che hanno un'attinenza con la realtà in cui si tengono vanno conservate e valorizzate.
Esse sono un patrimonio.
Le altre vanno limitate, a meno che non vi sia un fine benefico.
A proposito, vorrei rilanciare l'idea che avevo lanciato nell'articolo intitolato "Una mia proposta di beneficenza per i terremotati".
Vorrei rilanciare l'idea a tutti i comitati del territorio comunale di Roncoferraro (e magari anche a quelli di altri Comuni mantovani e lombardi) di devolvere parte dei ricavati delle feste di paese che fanno proprio alla Protezione Civile o ad altre associazioni (come per l'appunto la Croce Rossa) che oggi sono impegnate ad aiutare i terremotati.
Sia chiaro, è una mia idea che lancio qui e la lancio a nome mio.
Ognuno è libero di agire secondo la propria coscienza e se c'è chi vuole recepire questa idea va bene.
Se nessuno vuole recepire questa idea va bene lo stesso.
E' solo una mia idea.
Cordiali saluti.
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