Cari amici ed amiche,
gli USA hanno iniziato a bombardare le postazioni dell'Isis in Libia, su richiesta del premier libico al Sarraj.
Ora, mi viene da dire: "Barack Hussein Obama e Hillary Clinton (che all'epoca era Segretario di Stato degli USA) non potevano farsi i cavoli loro e lasciare stare Gheddafi, il quale (pur essendo stato un personaggio controverso) manteneva la Libia in ordine?".
Barack Hussein Obama e la sua amica Hillary Clinton hanno sulla coscienza molte cose brutte che hanno fatto.
Per colpa loro, la Libia è diventata una polveriera e l'Isis ha preso il controllo di zone di quel Paese.
Tra l'altro, Obama aveva ricevuto anche il premio Nobel per la Pace.
Per cosa avesse ricevuto quel premio nessuno l'ha capito.
Per colpa di Obama, il Nord Africa ed il Medio Oriente sono instabili.
Ora, Hillary Clinton si è candidata alla Casa Bianca.
Speriamo che non sia eletta.
Questi due personaggi hanno fatto questo casino.
Ora, pongano riparo ad esso.
Se ci riusciranno, tutto andrà bene.
Se non ci riusciranno, cosa che per tutti è lecito pensare, tolgano il disturbo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Ha dimenticato l'Iraq di Hussein, Gentile autore del blog.
RispondiEliminaSaluti.
Quello che accadde in Iraq fu grave ma non irreparabile.
RispondiEliminaForse, ad oggi potrebbe essere considerato un errore ma ciò che accadde in Iraq tra il 2002 ed il 2004 fu poca cosa, se confrontato con quanto accadde in Libia e in Egitto nel 2011 e con quanto accade oggi sempre in Libia, in Siria e in tutto il Medio Oriente ed il Nord Africa.
Ricordo che George W. Bush non prese il premio Nobel per la Pace, cosa che prese il "caro" Barack Hussein Obama, a cui la situazione disastrosa di oggi va imputata.
Quello che successe in Iraq fu dovuto alla strage delle Torri gemelle, quello che è successo in Libia fu dovuto alla volontà di consegnare lo Stato ai ribelli sostenuti dai Fratelli Musulmani tanto cari a B. Hussein ! Con Hussein si unì Sarkozì desideroso a sua volta di togliere di mezzo uno scomodo testimone delle regalie da lui ricevute.
RispondiEliminaIn seguito la guerra fu portata in tutto il resto del nord Africa con la destituzione di Mubarack e poi in Siria dove Assad ancora resiste
Esatto.
RispondiEliminaChe il Nobel ad Obama sia stata una pagliacciata è cosa nota. Ma è cosa nota anche la gravità della guerra in iraq. Ora, se sia peggio o meglio di quella in libia non credo sia importante. Importante è che si collocano, come lei stesso sembra asserire, in quella scriteriata politica di destabilizzazione dell'Occidente e in primis degli Usa (che sono la maggiore potenza militare).
RispondiEliminaDunque l'unica cosa che non comprendo delle sue parole è quel 'forse': credo che, decenni dopo, si può tranquillamente eliminare e passare alle certezze: la guerra in iraq fu scriteriata, dato che ha sdoganato l'estremismo islamico in quel paese e altrove.
Insomma io, per quanto riguarda la politica estera americana, vedo bush e obama in perfetta continuità. Non riesco davvero a scorgervi differenze, se non tra una 'lotta' del meno peggio. Ma questo tipo di analisi, credo che lei convenga, lascia il tempo che trova. L'analisi giusta è tra la buona e la cattiva politica, non tra quella negativa e quella più negativa.
Cordiali saluti.
No signora maria: con le torri gemelle c'entrava eccome l'Afganistan. Saddam con quell'attentato non c'entrava assolutamente nulla. Fu palesemente una scusa. Fatto sta che gli Usa per attaccare diedero due versioni. E la seconda (quella delle armi di distruzione di massa) fu una bugia per sopperire a quella troppo clamorosa dell'appoggio di saddam (laico) ad al qaeda.
RispondiEliminaSaluti anche a lei.
Ps la storia è nota. La vicenda è ormai chiusa.
Però ad Obama (che ha fatto più danni) il premio Nobel per la Pace è stato dato.
RispondiEliminaQuello che sta facendo Obama è più grave di quello che fece Bush.
Certo che è più grave anche perchè comunque dopo la distruzione delle Torri, ultimo dei vari attacchi che susseguivano da non meno di 20 anni, Bush dichiarò guerra a tutti quelli che vennero considerati come male assoluto e fra questi c'era anche Saddam. Arrivato Obama, primo keniota musulmano alla casa bianca, non per niente si chiama Hussein ma nasconde il suo secondo nome, gli danno il premio Nobel per la pace e lui per far vedere come lo meritava ha portato la guerra in Libia accettando la richiesta di Gheddafi (come si legge dalle mail della Clinton) e da quel minuto in poi fi felice di proclamare l'inizio della primavera araba perchè a lui premeva che i suoi della fratellanza musulmana potessero governare i vari Paesi arabi
RispondiEliminaObama ha destabilizzato il mondo.
RispondiEliminaConvengo su obama: ha destabilizzato il mondo. E lo stesso fece Bush. Più o meno? Non è importante: perfetta continuità nella politica militare americana. E implicitamente lo riconosce anche la signora maria: bush dopo l'attentato alle torri gemelle adottò la teoria della guerra preventiva, mettendo al primo posto l'america ma destabilizzando il mondo, in primis il MO. Ma il MO in fiamme ha finito per gettare nell'insicurezza l'occidente stesso. Insomma, una politica scriteriata e fallimentare, proseguita poi da obama.
RispondiEliminaVorrei puntualizzare una cosa con la signora maria:perché saddam era il male assoluto? Le armi non le aveva, la guerra si resse su una bugia e l'ho menzionato sopra. Attaccò il Kuwait? Certo, cosa brutta, ma provi a chiedersi chi è il Kuwait: è una petrolmonarchia, una di quelle che finanziano...il terrorismo islamico. Ma ha il petrolio e Bush cosa fa di mestiere? E obama non è il presidente di un paese assetato di petrolio come lui stesso ammise?
La politica estera è cosa seria e complessa, mai semplificare. È molto, molto sporca.
Dunque, se criticate giustamente obama (che pagliacciata il Nobel!), dovreste farlo anche con bush, dato che sono più o meno identici.
Saluti.
Quello che fece Bush fu meno grave.
RispondiEliminaPotrei anche convenire con lei, anche se analizzando cause prime ed effetti è tutto da dimostrare.
RispondiEliminaMa resta il fatto che (è su questo lei credo che converrà con me) che la politica di bush fu scriteriata e fallimentare. Dire se lo sia stato più o meno di Obama lascia il tempo che trova. Infatti lei (e io con lei) sta cercando di individuare le politiche efficaci. E ciò, per quanto detto, esclude sia 'il premio nobel' che bush il petroliere. Cioè, lei aveva scritto un 'forse' ed è l'unico aspetto che non condivido.
Saluti.
Ma di cosa hai da parlare tu? Ti ricordi quando auspicavi una guerra contro l'iran? Se quella guerra si fosse fatta, oggi che cavolo sarebbe successo? L'inferno in terra praticamente! Taci, dunque, buffone! Tu come al solito non hai nulla da insegnare!
RispondiEliminaAnonimo, io posso dire quello che voglio, come lo può dire lei.
RispondiEliminaSe non le sta bene, è un problema suo.
Signor De Blasi, i fatti dicono che a suo tempo Bush fece meno danni di quanti ne stia facendo Obama oggi.
Io credo ai fatti.
Il resto è filosofia.