Caro Papa Francesco, sono cattolico ma le dico che su questo versante lei non è infallibile!

Santo Padre,

io sono cattolico praticante.
Proprio perché sono un cattolico praticante, io mi sentirei di consigliarla di evitare di continuare a dire che questa "non è una guerra di religione" e che "se esiste una violenza islamica ne esiste anche una cattolica".
Il consiglio che le do (in modo filiale) è quello di evitare di continuare a dire queste cose.
Non vede che coloro che oggi la contestano siamo proprio noi cattolici?
Lei sta avendo consensi da personaggi come Eugenio Scalfari, personaggi che fino a qualche giorno fa attaccavano la Chiesa, e delle comunità islamiche, mentre tra di noi cattolici è sempre più il malcontento.
Questa è una guerra di religione.
Magari, non tutti i musulmani saranno terroristi (ci saranno anche dei musulmani perbene) ma oggi tutti i terroristi sono musulmani.
Ricordo il cardinale Raymond Leo Burke, il quale ha detto:


"I singoli musulmani sono persone deliziose, con cui parlare in maniera molto tranquilla su questioni di religione, ma il punto è questo: quando diventano una maggioranza in qualsiasi paese poi hanno l’obbligo religioso di governarlo. Se questo è ciò che i cittadini vogliono, si vada avanti; ma se non è così, allora si deve trovare un modo per affrontare il problema”.

Questo è stato detto da un cardinale di Santa Romana Chiesa e non da un eretico, da un ateo o da un anticlericale.

Vede, nell'Islam vi è l'idea della conquista militare.

Una parte del mondo ci odia, odia la nostra cultura ed il nostro modo di vivere.

Odia anche la nostra fede.

Odia anche la nostra Chiesa, di cui lei è capo visibile perché lei è successore dell'apostolo San Pietro, l'apostolo a cui Gesù Cristo nostro Signore diede le chiavi.

Lei si rende conto di ciò?

Certo, ci saranno anche gli affari ma questa è una guerra di religione.

Inoltre, lei parla anche di "violenza cattolica".

Non mi risulta che qualcuno di noi cattolici sia entrato in una moschea a fare del male ai musulmani.

Inoltre, nei Paesi islamici, noi cattolici (e cristiani in genere) non siamo mai andati a predicare contro l'Islam.

Anzi, ai nostri fratelli che stanno nei Paesi a maggioranza islamica vengono imposte restrizioni.

Questa è la realtà.

Lei ha parlato della "violenza cattolica" nell'intervista durante il viaggio di ritorno da Cracovia.

Lo sa che, in base a quanto stabilito nel 1998 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, per quello che il Papa dice in un'intervista non vale il dogma dell'Infallibilità?

Ergo, per queste cose che lei ha detto può essere contestato anche da noi cattolici.

Quindi, le consiglio di non continuare a dire certe cose, per il bene della Chiesa e suo.

Io pregherò perché il Signore la illumini ogni giorno e le faccia capire cosa è veramente giusto.

Cordiali saluti.