Viterbo e Santa Rosa

Cari amici ed amiche,

la mia amica Francesca Romana Norcia Castaldo mi ha fatto avere questa foto della sua città, Viterbo.

Ringrazio l'amica in questione.
So che ama la fotografia e penso che debba coltivare questa sua passione.
Magari, potrebbe farne una professione.
E' molto brava.
Le do una mano, nominandola mia "fornitrice di foto", visto che me ne ha sempre fatte avere tante.
Questa foto mostra una statua di Santa Rosa, la santa di Viterbo.
Santa Rosa è una santa legata profondamente alla città laziale.
Rosa nacque a Viterbo da il 9 luglio 1233 da Giovanni e e Caterina.
Ella desiderava entrare nell'Ordine delle Clarisse ma venne respinta per le precarie condizioni di salute.
Dopo una miracolosa guarigione, ella entrò nelle terz'ordine francescano.
Contro i catari (che a Viterbo erano presenti e che erano stati aizzati contro il Papa dall'imperatore Federico II), Rosa predicò con fermezza.
Con la famiglia, fu mandata in esilio a Soriano nel Cimino dal podestà di Viterbo.
Poi, andò a Vitorchiano, ove miracolosamente scampò ad un incendio.
Predisse la morte dell'imperatore e quando avvenne ella tornò a Viterbo.
Nello stesso anno della sua morte (ella morì il 6 marzo 1251), per Rosa iniziò il processo di canonizzazione che fu interrotto.
Venne ripreso da Papa Callisto III nel 1457 ma ancora oggi non risulta completato.
Si sta cercando di finalizzarlo con Papa Francesco.
Tra Viterbo e Santa Rosa, il legame è profondo.
La sua festa è il 4 settembre.
In quell'occasione, i viterbesi si riuniscono in una processione con la "Macchina di Santa Rosa" (nella foto qui sotto), una processione molto sentita in cui viene portata per la città una sorta di torre di ferro illuminata.

Questa è la festa della città di Viterbo.
Chi definisce le processioni "semplice folclore" non ha idea del patrimonio che esse rappresentano.
Cordiali saluti.